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rosa perrotta asperitàRosa Perrotta: “Crisi e crollo dopo il parto”. L’ex tronista racconta come sono andate realmente le cose

Rosa Perrotta si confessa e racconta dei dettagli inediti del suo parto e di quello che è avvenuto dopo. L’ex tronista di Uomini e Donne abbandona la ‘corazza’, narrando dei particolari mai detti relativi alla nascita del piccolo Dodo, il figlio che ha avuto da Pietro Tartaglione. La neo mamma ha deciso di parlarne con una lunga serie di Stories su Instagram dove ha fatto intendere che ha avuto momenti di down, non facili da affrontare, come d’altra parte capita a molte madri novelle.

“Ho vomitato due volte mentre mi operavano”

La Perrotta inizia dal taglio cesareo, una pratica medica per nulla facile da affrontare: “L’operazione è pesante, racconterei una sciocchezza se dicessi che è semplice e leggera”. Durante l’intervento l’ex tronista non è stata bene un paio di volte: “Io ho vomitato due volte mentre mi operavano”. Tuttavia alla fine ha vinto la voglia di prendere tra le braccia quel frutto d’amore ‘coltivato’ con cura spassionata per 9 mesi. “La forza di reagire te la dà l’istinto materno di abbracciarlo“, chiosa la compagna di Pietro Tartaglione. Ma le difficoltà non sono finite con la nascita del piccolo. Anzi, i giorni successivi i dolori al ventre si sono fatti lancinanti, situazione che possono ben comprendere le donne che si sono sottoposte a un parto cesareo.

“Quando cercavo di rialzarmi mi mancava l’aria”

Ho avuto dei dolori fortissimi i giorni successivi (al parto, ndr)“, spiega sempre Rosa che aggiunge di aver fatto molta fatica a sollevarsi dal letto in quei momenti: “Quando cercavo di rialzarmi mi mancava l’aria”. Una situazione che le ha provocato anche degli attimi di down: “Io ho avuto qualche crisi, un piccolo crollo perché pretendo sempre di stare al massimo“. Ma al massimo in certe situazioni non lo si può essere. E infatti la Perrotta lo ha capito, consigliando alle sue numerose fan di non preoccuparsi se dovessero vivere vicende simili alle sue. Significa essere donne, significa aver donato la vita: questa è l’immensa soddisfazione che resta dopo le asperità. Viva le mamme!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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