Robbie Williams e la sua battaglia contro l’agorafobia: cosa succede al cantante?
Non è di certo la prima volta che un volto noto del mondo dello spettacolo, del cinema o della musica parla apertamente di un grave problema che lo costringe a combattere per rimettersi in piedi. Questa volta è toccato a Robbie Williams. Il cantante inglese, ex Take That, ha raccontato la sua personale battaglia contro l’agorafobia, ossia il timore ossessivo di trovarsi in un posto all’aperto. A svelare le sue paure è stato lo stesso Robbie Williams durante un’intervista al The Sun britannico. In occasione della sua esibizione al BST Hyde Park nella serata del 14 luglio, il giornale inglese ha intervistato Williams che ha ricordato uno dei momenti più brutti della sua vita, nel quale ha dovuto dire di no anche ad un importante show che gli avrebbe fatto guadagnare tantissimi soldi. L’offerta poi è stata rifiutata proprio a causa dell’agorafobia.
Robbie Williams: “Non ero in grado di lasciare il divano“
Robbie Williams ha raccontato i momenti più duri della sua malattia, quando quest’ultima gli impediva di affrontare il pubblico e lasciare il divano di casa. Una condizione davvero difficile per chi agli altri e soprattutto ai fan deve tutta la sua vita. “La mia carriera era diventata stratosferica, e mi ha portato su Marte. Avevo bisogno di tempo per riprendermi il mio equilibrio e rimettermi in sesto“, ha detto al The Sun. “Erano il mio corpo e la mia mente che mi dicevano che non dovevo andare da nessuna parte, che non potevo fare nulla. Mi stava dicendo di aspettare, quindi mi sono letteralmente seduto ed ho aspettato. Sono stato agorafobico dal 2006 al 2009. Quegli anni li ho trascorsi indossando un kaftano di cashmere, mangiando Kattle Chips e facendo crescere la barba“. La sua malattia non gli consentiva dunque neanche di uscire di casa, si era letteralmente chiuso sia nella sua dimora che dentro se stesso. Tanto che ha rifiutato American Idol.
Robbie Williams ha rifiutato un lavoro per l’agorafobia: quello che non sappiamo
Come Jessica Morlacchi, anche Robbie Williams ha dovuto attraverso tre anni duri della sua vita. E per colpa dell’agorafobia, una condizione che non permette di uscire fuori e godere dunque di grandi spazi all’aperto. In quei tre anni in cui l’artista britannico ha vissuto solo ed esclusivamente in casa, ha dovuto anche rifiutare un importante lavoro, ossia quando gli proposero di prendere il posto di Simon Cowell (produttore inglese al quale si devono gli One Direction, ndr.) ad American Idol. “Ricordo che mi hanno offerto 15 milioni di sterline, oltre ad un grande concerto negli Stati Uniti. Ma ho rifiutato perché non potevo lasciare il divano in quel momento“. A dargli tanto supporto sono stati i Take That, proprio nel 2009 la band si è ricomposta e proprio il loro ritorno ha sancito anche la guarigione di Robbie Williams: “Mi hanno aiutato moltissimo“, dice infine.