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Rita Dalla Chiesa ha voluto rispondere una volta per tutte a coloro che l’hanno attaccata su Twitter sottolineando il fatto che né si augura la morte ai cani né agli esseri umani. La sua frase sull’estinzione del popolo cinese ha fatto il giro del Web. Indignando parecchio. Per molti è assolutamente illogico augurare la morte ai cinesi perché mangiano carne di cane, visto che in Italia viene mangiata carne di tutti i tipi. Senza alcun tipo di pentimento. A meno che non esistano animali di serie A e di serie B, Rita Dalla Chiesa avrebbe dovuto prendersela con tutti (e non solo coi cinesi). Questa è l’argomentazione mossa contro la conduttrice, che oggi ha voluto dare una risposta precisa, spiegando che quella frase è stata travisata e, a suo dire, la gente vede solo quello che vuole vedere, senza soffermarsi sul reale significato delle cose. Su Twitter sta ricevendo messaggi di persone che appoggiano il suo pensiero e tante altre invece che lo condannano. Si può augurare lo sterminio di tutti i cinesi perché parte della popolazione compra e uccide cani al Festival di Yulin?

Il chiarimento di Rita Dalla Chiesa sui cinesi. Una semplice provocazione? Messaggio su Twitter

Dopo la frase molto forte contro i cinesi, Rita Dalla Chiesa, sempre attraverso il suo profilo Twitter, ha deciso di chiarire tutto. Fino a ieri, sembrava convinta a non ritrattare nulla, e invece pochi minuti fa, ha fatto qualche passo indietro. Le sue parole: “Le persone intelligenti l’hanno percepito solo come provocazione”. Non desidera, dunque, lo sterminio dei cinesi, ma avrebbe fatto parte di un suo modo di provocare, di far parlare maggiormente la gente di questo festival in cui vengono uccisi incalcolabili cani, animali d’affezione le cui morti violente causano sempre indignazione. Non per questo gli altri animali siano di un livello inferiore. Mucche, cavalli, agnelli e suini meritano invece di essere ammazzati dalla mano dell’uomo? Questa è la domanda che viene posta alla conduttrice, che ha sempre sottolineato di non far del male ad alcun animale, visto che è vegetariana da tempo immemore.

La lotta di Rita Dalla Chiesa contro lo sterminio dei cani al Festival di Yulin

Rita Dalla Chiesa ha fatto una provocazione sullo sterminio dei cinesi; ora ha voluto aggiungere altro per far sì la polemica diventi ancora più limpida: “Mi hanno insegnato a scuola l’importanza e il peso fra un punto interrogativo e un punto esclamativo”. Chiarito questo, la conduttrice lotterà ogni anno affinché questo festival venga chiuso definitivamente. Vengono raccolte puntualmente infinite firme, ma continua sempre a svolgersi alla luce del sole a Yulin; gli attivisti si danno da fare per salvare quanti più cani possibili, ma la situazione rimane pressoché identica. Rita Dalla Chiesa si è rivolta poi a tutti i suoi follower. Le sue parole: “Si ostinano a ignorare quello che succede a Yulin per dieci giorni. Migliaia e migliaia di cani massacrati nei modi più atroci”.

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