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Ridateci i Dai e Dai”, “Ma come è possibile che questi hanno buttato fuori i campioni?”, “Ma come fanno i provini?”. Sono solo alcuni dei commenti piovuti su Twitter dopo che a Reazione a Catena, nella puntata in onda il 29 agosto 2023, si è vista una sfida ‘horribilis’, tra le più imbarazzanti di sempre per quel che riguarda la storia del quiz show di Rai Uno. Da un lato gli sfidanti, “I Copernicani”, dall’altro i campioni in carica, “I Tarallini”, ossia proprio il trio che è riuscito a sconfiggere i “Dai e Dai”. All’Intesa vincente il pubblico ha assistito ad una gara tra le peggiori. Basti pensare che “I Tarallini” si sono imposti 5 a 2 sui “Copernicani”. Esatto, per vincere sono bastate 5 parole azzeccate, visto che gli sfidanti ne hanno indovinate soltanto due.

“I Copernicani” sono stati traditi un po’ dall’emozione e un po’ dalla scarsa affinità. Partiti non malissimo si sono poi incartati, arrivando ad indovinare soltanto 2 termini. Ci si aspettava che “I Tarallini”, che nella scorsa puntata hanno azzeccato ben 15 parole, facessero manbassa. E invece a qualche secondo dalla fine si sono ritrovati quasi a non superare nemmeno quota 2. Alla fine hanno concluso con 5, ma che fatica. E che scivoloni. A un certo punto hanno persino confuso i Beatles con i Queen. Sui social sono stati ‘infilzati’ da una miriade di ironie e sarcasmi.

Persino Marco Liorni è rimasto basito nel dirigere una sfida divenuta una sorta di Festival dell’errore. “Partita assurda”, ha chiosato il conduttore. E ancora: “Una partita che ha dell’incredibile” (e non dell’incredibile in senso celebrativo). Fatto sta che “I Tarallini” hanno guadagnato il pass per “L’Ultima catena”, con un montepremi di 118 mila euro. Cifra che è scesa a 7.375 a fine manche. Quindi “L’ultima parola”, non indovinata dal trio che non ha messo in tasca nemmeno un euro.

In tutto ciò una gran nostalgia, da parte del pubblico, dei “Dai e Dai”: centinaia di tweet e commenti su Instagram hanno omaggiato gli ex campioni, augurandosi un loro ritorno a breve.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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