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Di nuovo proteste contro gli autori di Reazione a Catena. Una parte del pubblico affezionato al popolare quiz show di Rai Uno si è inferocito contro chi crea le catene di parole facendo balzare l’hashtag con il titolo del programma nei trend di Twitter domenica 6 agosto. Ma si proceda con ordine: i campioni in carica, il trio dei Dai e Dai, dopo aver battuto gli sfidanti si è presentato all’ultima catena con ben 172mila euro di montepremi. Peccato che nel corso del gioco ha perso quasi tutto, terminando la slot con soli 2688 euro. Di seguito le soluzioni de L’ultima catena (in grassetto i termini da indovinare):

  • Orma
  • Impronta
  • Lasciare
  • Avanzare
  • Filare
  • Vite
  • Stella
  • Buona
  • Bocca
  • Mettere
  • Naso
  • Sotto
  • Banco

A questo punto il trio ha deciso di acquistare il secondo termine, dimezzando ulteriormente il denaro in palio. Mossa che si è rivelata però vincente in quanto è stata azzeccata l’ultima parola (Banco – Commesso – Fatto). Alla fine i Dai e Dai si sono messi in tasca 1344 euro.

La protesta del pubblico

Su Twitter tanti utenti sintonizzati su Rai Uno si sono scatenati sostenendo che ai Dai e Dai sia riservato un trattamento tutt’altro che di favore. “In Rai hanno finito i soldi”, ha tuonato uno spettatore sostenendo che L’ultima catena sia stata pensata per far diminuire di proposito e di molto il montepremi. “Vi inventate di tutto per non farli vincere”, l’eco di un altro internauta. E ancora: “Catena quasi impossibile, mi sembra un’offesa all’intelligenza”; “Si ma fategli vincere più soldi che sono bravi… taccagni!”. Sono piovuti molti altri commenti, con qualcuno che ha parlato di “carognata”, altri di “connessioni oniriche” e via dicendo.

Il pubblico ‘caldo’ di Reazione a Catena

Non è la prima volta che una parte di pubblico si riversa sui social prendendosela con le scelte autoriali. Certo sarebbe bello vedere vincere sempre, ma è anche giusto che ogni tanto il gioco si faccia ‘duro’. Vero anche che a volte le ‘connessioni’ sono alquanto azzardate, ma va ricordato che si è sempre in un contesto ludico e che è normale alzare ogni tanto l’asticella della difficoltà. Anche perché c’è da scommettere che se accadesse il contrario, si direbbe che ci sono dei concorrenti raccomandati. A onor del vero è già capitato pure questo. L’ultimo esempio è stato con le ex campionesse, Le Tre e Lode: qualcuno le ha dato appunto delle raccomandate. Ovviamente calunnie senza alcun fondamento.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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