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La Rai si appresta ad affrontare un profondo cambiamento. A pochi giorni dalle nomine dei nuovi vertici piazzati dal governo di centrodestra si presentano scenari ‘rivoluzionari’. Prima ancora delle nomine c’è stato l’addio di Fabio Fazio, nelle scorse ore quello assai rumoroso di Lucia Annunziata da Rai Tre. Un fatto che ha provocato due voragini nel palinsesto della terza rete della tv di Stato. Il nuovo amministratore delegato di Viale Mazzini, Roberto Sergio, teme ulteriori emorragie. Ad esempio si teme che se ne possa andare anche Corrado Augias all’ipotesi che il suo programma possa essere ridimensionato. C’è poi la questione Marco Damilano che è in attesa di vedersi riconfermato o no il suo Cavallo e la Torre. Trattasi di nomi non propri simpatici al centrodestra. Entrambi potrebbero lasciare laddove gli venga ridotto lo spazio, ipotesi che qualcuno ha paventato di recente.

Il punto è che il palinsesto deve essere confezionato. Sarà una mission impossibile rimpiazzare Che Tempo Che Fa (dove lo si trova un programma in grado di intrattenere 2 milioni di spettatori in prime time la domenica sera su Rai Tre?). C’è chi ha avanzato la possibilità di spostare Report dal lunedì alla domenica sera. Ranucci si è subito messo di traverso, consapevole che il primo giorno della settimana il programma può rendere molto ed è già rodato, la domenica invece sarebbe un salto nel buio. Ranucci pare inoltre che pensi che un simile spostamento sia una sorta di trappola.

L’alternativa a Fazio potrebbe essere Alessandro Cattelan. Un nome di peso che ne sostituisce un altro di peso. Ma qui si apre un altro capitolo: il ragazzo prodigio di Mtv è assai difficile che raggiunga i risultati del collega. I suoi esperimenti in Rai per ora sono falliti. Un altro buco nell’acqua sarebbe assai difficile da digerire.

Capitolo Annunziata: la sostituta potrebbe essere Monica Maggioni (che si era già assicurata, lasciando il Tg1, la conferma della sua trasmissione serale di approfondimento su Rai1, Sette storie), magari in tandem con Antonio Di Bella, direttore uscente e da poco andato in pensione. Oppure ecco che potrebbe tornare su Rai Tre Serena Bortone (pare che non andrà a Discovery a differenza di ciò che è stato detto negli ultimi giorni). La giornalista è al timone di Oggi è un altro giorno su Rai Uno. Sembra però che, nonostante la trasmissione raccolga buoni numeri, i nuovi vertici vogliano piazzare in quello spazio altre persone (si mormora Roberta Capua).

Altro nome gettonato è quello di Luisella Costamagna, sostenuta dal M5S. Dopo il trionfo a Ballando con le Stelle, pare che voglia tirarsi fuori dalle conduzioni puramente giornalistiche per approdare a quelle di alleggerimento (una sorta di percorso simile a quello fatto da Alberto Matano). A lei potrebbe essere affidato il sabato pomeriggio di Rai2. Sempre alte restano le quotazioni di Manuela Moreno, partner esilarante di Fiorello al mattino, candidata a tutto.

Tale toto mercato televisivo, che ha generato molte polemiche, è stato spiegato lucidamente da Fiorello che, tra il serio e l’ironico, a VivaRai2 ha tratteggiato le dinamiche che da decenni pervadono la Rai:

“Ma non è mai cambiato niente. Adesso è TeleMeloni. C’è il governo di destra e quelli di destra mettono quelli di destra, c’è un governo di sinistra e quelli di sinistra mettono i loro di sinistra, è sempre stato così… Ognuno fa il suo orticello. Il problema è generale, è la politica che non dovrebbe stare nella tv, nella Rai. Annunziata, se non condividi niente di questo governo, allora dovevi rimanere per lottare dall’interno”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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