Cinque anni d’inferno, ora la luce. Raf, al secolo Raffaele Riefoli, ha raccontato il periodo difficoltoso vissuto assieme alla moglie Gabriella Labate, ex star del Bagaglino, la quale si è trovata ad affrontare una malattia grave e rara. Il cantante ne ha parlato con il Corriere della Sera, spiegando che sono stati anni difficili, precari, ma che sono serviti, se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, a rafforzare ulteriormente il matrimonio che dura da ben 27 anni.
“Abbiamo vissuto cinque anni tremendi – ha raccontato l’artista di “Battito animale” -. Inutile negare le paure, il senso di precarietà… Però ne siamo usciti rafforzati in molti aspetti, a cominciare dalla nostra unione e complicità. E soprattutto grazie a lei, siamo riusciti a non trasmettere angoscia ai nostri figli”.
L’incubo ebbe inizio con un ricoverano d’urgenza di Gabriella, colpita da una trombosi alla vena cava, la vena che va diretta nel cuore. Al policlinico Gemelli, arrivò una diagnosi tremenda, di una patologia rarissima: la tac svelò infatti che la trombosi non era il solo problema. Alla donna fu trovata una massa grande sia all’utero che sull’ovaio destro. Era da asportare subito.
Dopo un mese e mezzo un esperto spiega alla Labate che si tratta di una patologia rarissima. “Praticamente mi era cresciuto questo Alien, come lo chiamo io, dall’utero era entrato nelle ovaie e attraverso le vene ovariche si è ramificato in tutti i vasi sanguigni fino al cuore”, aveva spiegato Labate in passato.
Grazie a un’operazione particolare sono stati asportati l’utero e le ovaie. Poi c’è stato un altro intervento cardiochirurgico. Alla fine di tutto, a ricordare ciò che ha attraversato, è rimasta una cicatrice enorme, dal petto fino all’inguine. Oggi però Gabriella sta bene e anche Raf è più sereno. La luce in fondo al buio dopo anni di ansie e paure.
Raf, sempre al Corriere, ha poi ricordato quando incontrò per la prima volta Gabriella. Si trovavano a Saint Vincent, erano entrambi giovanissimi. Lei, ballerina e soubrette del Bagaglino, era ospite di un programma musicale della Rai e per il cantante fu un colpo di fulmine: “Riconobbi subito il vero amore. Ho vissuto tutti questi anni in maniera naturale e spero di viverne altrettanti con la mia famiglia. Non l’avrei mai immaginato, perché da ragazzo ero piuttosto ribelle; davo preoccupazioni continue ai miei genitori”.
La coppia ha due figli, ormai grandi. Bianca, 27 anni, si è laureata in Florida e al momento sta lavorando come social media manager. Samuele, 23 anni, è uno studente della scuola di cinema a Roma. Ed ha la vena artistica di papà: scrive, canta e produce musica.
Raf: “Non che mi astenessi da qualche canna, ma mai sono stato dipendente dalle droghe”
Spazio poi all’adolescenza. A un certo punto Raf lascia Margherita di Savoia, paese della Puglia dove ha vissuto fino a 17 anni, per trasferirsi a Firenze dove consegue il diploma presso il “Liceo Artistico Porta Romana”. Ed è nel capoluogo toscano che trova l’ambiente adatto per buttarsi anima e corpo nella musica e nelle sperimentazioni. In famiglia, però, non videro di buonissimo occhio la faccenda.
“Mio padre – ha ricordato Raf – mi aveva dato un’educazione di stampo siberiano. Eravamo alla metà degli anni 70: non tutti i ragazzi decidevano di spostarsi a metà liceo. Immaginate come venivo visto in un paesino della Puglia dove nei lunghi inverni in cui succedeva niente l’unico sport era sparlare delle disgrazie altrui. Per loro un capellone con l’orecchino che suonava in una band era certamente un drogato”.
“Non che io mi astenessi da qualche canna – ha aggiunto -; ma non sono mai diventato dipendente dalle droghe perché sballare non era la mia priorità. Io avevo le idee chiare: volevo fare musica. Solo quando mi vide in tv, ospite di Raffaella Carrà, papà mi presentò a tutti come una star internazionale“.
Raf e quel legame con Umberto Tozzi: un’amicizia oltre al palco
Fu in quel periodo che conobbe Umberto Tozzi, collega con il quale ha poi avviato una lunga e proficua collaborazione professionale oltre ad aver costruito una profonda amicizia. Al cantante di “Ti Amo” ha riservato infatti parole al miele: “Con lui non ci sono problemi, solo grande divertimento, emozioni, rispetto reciproco e affetto. La nostra è una vera amicizia, non solo sul palco. Ci rimproveriamo a vicenda di essere ritardatari: la verità è che abbiamo in comune molti difetti e forse anche molti pregi. Io ho visto crescere i suoi figli, lui i miei”.