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C’è stato un periodo, pure piuttosto lungo, in cui Enzo Ghinazzi in arte Pupo è stato un po’ il prezzemolino della televisione italiana. Il cantante, la cui carriera artistica si è fermata ormai al 2004, anno di pubblicazione del suo ultimo disco, L’equilibrista, è stato in tempi non sospetti ospite di svariate trasmissioni tv. Una su tutte, fra queste, è stato il Grande Fratello VIP, per il quale ha lavorato come opinionista al fianco di Antonella Elia in occasione dell’edizione 2020/2021.

Terminata l’esperienza del GF Vip, tuttavia, qualcosa in Pupo è cambiato. Ghinazzi si è reso conto di non voler più far parte del tritacarne della televisione, e ha quindi consapevolmente scelto di allontanarsi dal mezzo. I motivi di questo allontanamento Ghinazzi li ha spiegati nelle scorse ore in un’intervista esclusiva concessa al Corriere.

Parlando al giornalista Mario Luzzatto Fegiz, Pupo ha spiegato che un suo eventuale ritorno in televisione potrebbe avvenire solo nel caso in cui gli venisse assegnato un bel programma da conduttore. Un potenziale ingaggio da opinionista, dunque, non è qualcosa che gli interessi. A proposito, Pupo ha dichiarato:

“Ho deciso di sospendere le mie apparizioni televisive. In questa tv mi ritrovo poco. Molti ci vanno per apparire dicendo banalità. È diventata troppo cannibale, troppo fine a se stessa, autoreferenziale. Se vado in tv devo avere qualcosa di interessante da raccontare. Quello che paga la tv non cambia la mia vita. Non mi interessa aumentare la mia popolarità. Questi teatrini con artisti leggendari come Bobby Solo o Fausto Leali, sono utili solo al programma e poco e niente a chi vi partecipa. Quindi niente tv a meno che non si tratti di una conduzione di un programma televisivo che sia stimolante e gradevole. Ma per ora non se parla”.

Nella stessa intervista, tra le altre cose, Pupo ha anche avuto la possibilità di raccontare un gustoso retroscena sulla sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo. Nel 2010, l’artista toscano partecipò alla kermesse con Emanuele Filiberto e Luca Canonici, classificandosi al secondo posto dietro Valerio Scanu con il brano Italia amore mio. Fu la celeberrima edizione condotta da Antonella Clerici, quella in cui alla luce dei risultati del televoto l’orchestra si ribellò lanciando gli spartiti. A proposito, Pupi ha ancora un pesante sassolino dalla scarpa da togliersi:

“Il secondo posto a Sanremo con Emanuele Filiberto. In realtà avevamo vinto, ma alla votazione finale dei primi tre successe qualcosa di strano. Non posso fare i nomi delle persone con cui parlai in quei momenti. I veri vincitori eravamo noi. E io avevo un grosso debito di riconoscenza con la Rai con la quale stavo lavorando benissimo e non volevo fare casini”.

Un’ultima frecciatina, se così la vogliamo chiamare, Pupo l’ha lanciata nei confronti della Nazionale Cantanti, della quale è stato membro per diversi anni e di cui è stato fondatore. Una parentesi di vita ormai chiusa, proprio come il suo rapporto con la televisione, ecco il suo commento a proposito:

“Sì, ma è un’esperienza ormai chiusa. Prima erano i big della canzone a illuminare la squadra, adesso sono i cantanti a prendere popolarità da questo brand”.

Resta ora da capire se Pupo manterrà la promessa fatta a sé stesso o se lo vedremo nuovamente in qualche salotto trash, magari nuovamente in Mediaset. Si tratta di un’ipotesi che non è per niente da escludere.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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