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Episodio di violenza pessimo dopo la finale del Grande Fratello 8. Josh Carter Rossetti, fratello della concorrente Greta nonché fidanzato dell’ex inquilina Monia La Ferrera (che è stata in passato l’ex compagna di Massimiliano Varrese), è stato protagonista di una sfuriata in cui ha tirato calci e pugni ad un muro fuori dagli studi del reality per poi dirigersi verso l’automobile su cui c’era Varrese, prendendo a pugni anche il finestrino del mezzo e invitando con le maniere forti l’attore a scendere per un confronto. Il video della vicenda è diventato virale sui social, costringendo Josh a intervenire in prima persona e a spiegare cosa è accaduto.

L’uomo, nella tarda mattinata di martedì 26 marzo, attraverso un post pubblicato su Instagram, ha reso la sua versione dei fatti ed ha chiesto in parte scusa per l’atteggiamento avuto. Ha però voluto sottolineare di essere stato provocato da Varrese. Inoltre ha cercato di giustificarsi anche per un altro gesto da dimenticare, ossia lo spintone che ha rifilato alla fidanzata Monia che, nel corso delle sue escandescenze, ha tentato di placarlo e di riportarlo alla calma. Questa la versione dell’uomo su quanto accaduto dopo che si è conclusa l’edizione del GF 2023/24:

“In merito all’accaduto di ieri sera post finale, io e Monia eravamo seduti tranquilli nel van. Tutto ad un tratto Varrese si avvicina da noi istigando me e Monia applaudendo e facendo i suoi sorrisetti. Ha iniziato a provocarmi. Io ho aspettato un attimo, il tempo che lui si avvicinasse alla macchina. C’era una distanza di quattro metri di distanza. Mi sono avvicinato e ho chiesto a lui cortesemente di scendere dalla macchina e parlare con me, da uomo a uomo. Lui mentre era dentro all’auto mi rideva in faccia e ha iniziato a dirmi: “No, io non scendo”. Io volevo solo parlare da uomo. Poi la situazione mi è sfuggita di mano. La violenza non va usata. Ammetto di non aver contato fino a dieci. Mi scuso con tutti quanti. La cosa fondamentale è che non c’era nessuna bambina in macchina perché io non mi permetterei mai davanti a sua figlia di fare una cosa del genere. Detto questo, mi scuso per come ho reagito davanti a tutta Italia. Per quanto riguarda lo spintone a Monia, io volevo soltanto allontanare la mia donna da una probabile rissa perché ero circondato da cinque buttafuori che volevano placare la situazione. Dentro di me non sapevo cosa stava per succedere, volevo allontanarla. Se qualcuno viene a provocarmi non è colpa mia, perché se l’è cercata”.

In soldoni, quelle di Rossetti sono scuse a metà perché se da un lato ammette di aver avuto comportamenti condannabili, dall’altro li giustifica, sostenendo che Varrese “se l’è cercata”. Forse a Josh sfugge che si è in un contesto televisivo. E che il Grande Fratello, in quanto tale, si alimenta di provocazioni, mezzi scandalucci, diatribe e quant’altro. Chi decide di finire in questo circolo dovrebbe tenere bene a mente tutto ciò e, senza sfociare nella violenza, stare ‘al gioco’ e incassare anche eventuali colpi bassi.

Molto probabilmente è vero che Varrese potrebbe aver provocato Josh con dei sorrisetti e con una frase maligna. Ma trattasi appunto di sorrisetti e di una frasetta caustica, fatti che non certo giustificano una sfuriata con calci e pugni. Se ci fossero state provocazioni più dure che cosa avrebbe fatto il signor Rossetti? Forse sarebbe bene che le persone usino il buon senso e capiscano che le cose gravi della vita sono altre.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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