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Pierluigi Diaco si toglie qualche sassolino dalle scarpe in diretta a ‘Io e Te’, programma del pomeriggio estivo di Rai Uno. Il conduttore, dopo aver ascoltato il celebre brano ‘Chiamami ancora amore’ di Roberto Vecchioni, inserito nella rubrica che tratta una parola specifica in ogni puntata – in questo caso il termine scelto è stato ‘ nonostante’ -, ha guardato in camera, ricordando ai telespettatori che sarà in video fino ai primi di settembre. “Nonostante tutto, nonostante chi mi rema contro, io andrò avanti fino al 4 settembre”, ha chiosato il giornalista. Evidente il riferimento alle polemiche che lo hanno investito di recente. Non solo ci sono stati i mugugni di alcuni telespettatori: contro Diaco si è scagliata anche Selvaggia Lucarelli, che, sulla testata Tpi, ha scritto un lungo articolo al vetriolo sul volto di Viale Mazzini.

Diaco e le polemiche per la conduzione di Io e Te

Non sono stati pochi gli utenti che recentemente hanno criticato duramente lo stile della conduzione di Diaco. “Altezzoso” e “Autoreferenziale”, i biasimi che sono andati per la maggiore. La pensa allo stesso modo Selvaggia Lucarelli, nota blogger nonché personaggio televisivo che fa parte della giuria di Ballando con le Stelle. Ma i grattacapi per Diaco non sono finiti qui: nei giorni scorsi ha fatto molto rumore una dichiarazione rilasciata da Georgia Luzi, che ha detto che in passato un collega le ha scagliato addosso una sedia. In molti sui social hanno insinuato che quel collega fosse Diaco, che condusse con Georgia Uno Mattina Estate nel 2010. Sulla questione il diretto interessato ha tagliato corto, minacciando le vie legali laddove qualcuno avesse continuato a perorare una simile opinione sui fatti. “Linciaggio mediatico”, ha infine scritto su Twitter Diaco, smentendo categoricamente di essere stato il protagonista dell’episodio della sedia.

Diaco e le scuse per aver perso la pazienza

Sempre nelle scorse puntate di Io e Te, Diaco ha chiesto scusa per quelle volte che ha perso la pazienza in studio, spiegando che quando è capitato è stato per eccesso di amore verso la propria professione. Le sue parole sono giunte in un momento di visibile commozione.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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