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Piera Maggio ha diffidato Quarto Grado, ma potrebbe non essere finita qui. La battaglia tra la mamma di Denise Pipitone e il programma di Gianluigi Nuzzi va avanti ormai da un po’, ma pare sia giunta a una svolta decisiva. Piera Maggio ha dimostrato sin da subito di essere una combattente, sin dal momento in cui tutta Italia l’ha conosciuta in circostanze purtroppo spiacevoli e tragiche: la scomparsa di sua figlia. Da sempre ha dimostrato di essere una donna forte, pronta a tutto pur di ritrovare sua figlia e di difendere la sua famiglia. Forse non avrebbe mai immaginato che un domani avrebbe dovuto iniziare a difendere anche sé stessa da giudizi sulla sua persona. Anche se lo fa sempre per amore della sua famiglia.

Qualche giorno fa si è parlato ancora di Denise Pipitone a Quarto Grado, ma un ospite di Nuzzi ha fatto infuriare Piera Maggio. Tutta colpa di Carmelo Abbate, che ha messo in discussione la persona di Piera Maggio in relazione alla storia con Pietro Pulizzi. Le parole di Abbate e ancor di più il fatto che Nuzzi gli abbia permesso di parlare in quel modo senza intervenire, senza dire nulla, ha fatto sì che la Maggio si sfogasse duramente sui social. Era già successo in realtà che Piera non gradisse il modo in cui viene trattata la vicenda a Quarto Grado, ma a quanto pare stavolta ha esaurito la pazienza.

Piera Maggio ha annunciato di aver diffidato Quarto Grado. Lo ha annunciato attraverso i suoi canali ufficiali sui social. Ha diffidato il programma a non trattare più il caso di sua figlia, né a fare il suo nome o quello di Denise. Il motivo è legato a quanto accaduto nell’ultima puntata, che potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso:

“Si diffida il programma Quarto grado a non trattare più il caso di mia figlia, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista”

La diffida è solo il primo passo di Piera Maggio contro Quarto Grado e Gianluigi Nuzzi. A fine messaggio, infatti, ha scritto chiaro e tondo che nel caso in cui non dovessero dare ascolto alla diffida allora ci sarà una denuncia. Queste le sue parole: “Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato”.

Già nelle scorse ore in verità Piera Maggio si è scagliata contro alcuni ospiti della tv, pare. In un nuovo sfogo ha scritto che “bisogna non fare gli auto-detective” per far sì che le persone che stanno lavorando al caso lo facciano in pace. Quello che si è spesso fatto invece è stato creare confusione, secondo lei, ma come ha scritto “questo non è un gioco. L’aiuto al caso si può fornire in diverso modo senza esagerare. Non siate pedine del fallimento di altri”.

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