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La morte di Paolo Rossi ha sconvolto il mondo del calcio italiano, ma non solo. Anche chi non si definisce un amante del pallone non poteva non stimarlo come persona, come uomo, come padre. È questo il caso della prima moglie del campione toscano, Simonetta Rizzato. La donna che stette al suo fianco nel più infimo sconforto, dato dallo scandalo del calcio scommesse del 1980, ma anche nella grande gioia, con la vittoria del Mundial ’82, il titolo di capocannoniere, il Pallone d’Oro.

Il Mundial, la grande gioia con Simonetta e l’arrivo di Alessandro, il primogenito

Una storia che sa di rinascita e di leggenda. La prima moglie, Simonetta Rizzato ricorda il suo grande amore in un’intervista al Corriere della sera. La donna racconta la loro relazione come qualcosa di assolutamente puro, unico, come solo una storia d’amore tra poco più che ventenni può essere. Durante il Mondiale che lo rese celebre in tutto il globo, Simonetta era incinta del loro primogenito, Alessandro. Durante quell’estate, però, decise di non volare in Spagna per timore che la troppa gioia potesse provocare problemi alla gravidanza.

Per Paolo Rossi – racconta la Rizzato – “La famiglia veniva prima di tutto e ora che se n’è andato mi lascia con un dolore immenso e con la consapevolezza di aver avuto il privilegio di passare la prima parte della mia vita con un uomo straordinario“. Non hanno mai cercato i riflettori, nemmeno durante i grandi anni d’oro: “Se ci ripenso, mi pareva di vivere una favola“. Ma il grande successo, la vittoria dei trofei, non cambiarono la personalità limpida di Paolo Rossi. Per lui al primo posto veniva sempre e solo la sua famiglia, quella che stava costruendo insieme a Simonetta in quel periodo.

La separazione dalla prima moglie ma l’affetto rimasto invariato

La donna ricorda come proprio subito dopo il la grande vittoria al campione venne chiesto come si sentisse e lui rispose: “Questo è un anno importante per me: nascerà mio figlio e ho vinto un Mondiale“. A dicembre di quello stesso anno nacque Alessandro, la storia d’amore con Simonetta durò 18 anni, poi le loro strade intrapresero vie diverse, ma non distanti. “Siamo cresciuti e maturando siamo cambiati” – racconta la prima moglie. “Lui era spesso lontano per lavoro e alla fine, dopo tanti anni insieme, abbiamo deciso di lasciarci e prendere strade diverse“.

Nonostante la separazione, però, l’affetto tra loro non è mai venuto a mancare. Hanno continuato a crescere Alessandro insieme, poi Paolo ha conosciuto Federica e con lei ha avuto altre due figlie: “Una donna stupenda e che gli è stata accanto in modo straordinario in questo periodo così doloroso” – ha affermato Simonetta. Anche dopo la separazione, l’ho sempre sentito parte della mia famiglia“.

Un affetto, come abbiamo detto, che è continuato a esistere anche dopo la fine del loro matrimonio e che è continuato fino all’ultimo giorno. Rizzato, infatti, al Corriere afferma di essere stato al suo fianco fino al giorno prima della sua morte: “Sono andata a trovarlo in ospedale a Siena e ci siamo detti addio“. La notizia ha sconvolto l’intero Paese, la scomparsa di Pablito ha amareggiato gli amanti del calcio e non solo. Ma per i suoi familiari più stretti, oltre a un campione mondiale se n’è andato un bravo marito, un ottimo papà e per Simonetta RizzatoIl ricordo di quel primo amore. Allegro, com’è allegra la memoria della giovinezza“.

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