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Altro fiume di lacrime a Verissimo per Paola Caruso. “Questo è il momento più brutto della mia vita”, ha esordito piangendo la showgirl che è la terza volta nel giro di pochi mesi che sbarca nel salotto di Silvia Toffanin per parlare dei problemi del figlio Michele. Lo scorso 12 marzo, l’ex Bonas di Avanti un altro aveva spiegato che il bimbo di 4 anni aveva subito un danno permanente al piede, che era costretto a portare un tutore e che solo un’operazione effettuata da alcuni specialisti americani avrebbe forse potuto guarirlo parzialmente. “L’unica cosa che possiamo fare è un intervento che però può avere al massimo una riuscita al 60%”, aveva raccontato.

Nel corso dell’ospitata del 22 aprile ha invece rivelato che il bambino sarà operato in Italia. “Il nervo sciatico di mio figlio è di 5mm ed è stato colpito proprio quello in Egitto – ha narrato in lacrime -. Ci vuole proprio una sfortuna incredibile. Dalla risonanza abbiamo avuto la certezza che il farmaco che gli hanno iniettato è tossico e non si inietta ai bimbi sotto i 12 anni. E lui forse è anche allergico. Come sta oggi? Caratterialmente è cambiato molto”.

E ancora: “Ho parlato con molti dottori e tutti sono d’accordo che si debba operare, altrimenti camminerà per tutta la vita con un tutore. C’è solo una possibilità per farlo camminare, ed è quello di operarlo. Lo opereranno in Italia con una equipe italiana. Ora ho una speranza di fare camminare mio figlio. Verrà operato nei prossimi giorni, non dormo, continuo a pensarci, sono terrorizzata”.

“Grazie a Verissimo mi hanno scritto molti dottori che mi hanno detto che casi come quello di mio figlio ce ne sono. Capita spesso e non se ne parla”, ha spiegato la Caruso che però, poco dopo, ha dichiarato: “Una cosa come quella a mio figlio non è capitata più negli ultimi 20 anni”.

Infine ha affermato che il padre è stato obbligato dalla legge a riconoscere il figlio: “Dopo quattro anni di battaglia legale, mio figlio è stato riconosciuto. Ce l’ho fatta, ha vinto mio figlio, lui e i suoi diritti. Ora il padre deve assumersi le sue responsabilità”.

Verissimo, quando si scade nella la tv del dolore

Ora, il tema è delicato e solo Paola Caruso sa di preciso cosa ha suo figlio. Lo ha spiegato ma non si è ben compreso il tutto. Prima la sola possibilità di salvarlo era portarlo dagli specialisti americani, ora verrà operato in Italia da un’equipe del Bel Paese. Poi, sempre seguendo le parole della showgirl, casi analoghi sarebbero stati riscontrati altrove. Ma la stessa Caruso ha sostenuto che i medici le abbiano detto che da 20 anni non c’era un caso del genere.

Al di à delle incongruenze del racconto, dettate probabilmente dalla sofferenza e dalla poca lucidità, rimangono molti quesiti. Qual è il senso di narrare tutta una serie di dettagli confusi e poco comprensibili? Cui prodest un pianto ininterrotto in tv? Perché Verissimo continua a puntare su tale storia? Perché sfoderare di volta in volta il dolore? E se, facendo finta di dare retta ai maligni, il caso è meno tragico di come viene raccontato, perché dargli tanto spazio?

Sui social ci sono state parecchie reazioni sulla faccenda: c’è chi si dice dispiaciuto della situazione dell’ex Bonas e chi, non pochi, non reputano la donna credibile.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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