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Protagonista di Cherry Season, Bitter Sweet e Bay Yanlis, Ozge Gurel si è raccontata in esclusiva a cuore aperto a GossipeTv: il ritorno sul set con Can Yaman, l’amore per l’Italia, la vita con Serkan e tanto altro. Oltre che sorprendere per la sua professionalità e abilità in scena, Ozge, grazie al suo candore e alla sua dolcezza (tipica della ragazza mediorentale della porta accanto), ha conquistato tutti. L’attrice ci ha ospitato in un luogo amico, accogliente, quasi familiare: la sua roulotte nel set di Bay Yanlis. Una casa con le ruote, che ha avuto la capacità di intrappolare le emozioni del momento, allo stesso modo di come avrebbe potuto fare una persona respirando. Emozioni che sono poi state rilasciate lentamente , e solo chi è stato in grado di intercettarle e comprenderle, le ha incorporate e fatte proprie. La sua allegria ed il suo bel karma ci hanno obbligato alla spensieratezza, mentre i gabbiani volteggiavano in cielo senza sosta. Dalla strada limitrofa, si elevavano le voci degli operai, dei tecnici impegnati incessantemente sul set, interrotti dai clacson delle auto che transitavano vicine. Ozge ci ha ospitato con calore e generosità, facendoci sentire a casa. Se l’anima sensuale e magica di Istanbul ci ha sedotti, la personalità della Gurel ci ha stregati, mostrandosi come un cielo al tramonto dai colori cangianti. Si è aperta con noi come un fiore. E di questo gliene saremo per sempre grati. Non ci ha mai negato una risposta o è apparsa indignata. Lei accetta tutto. Come le piogge ed il sole, il freddo ed il caldo, l’estate e l’inverno: con la serenità di chi capisce ed apprezza tutto della vita.

Come stanno andando le riprese di Bay Yanlis? 

Siamo molto soddisfatti. Con alcune persone abbiamo già lavorato, quindi c’era una certa sintonia. Avevo già lavorato con Can e con altre elementi della squadra tecnica. Per questo motivo c’è un’atmosfera molto piacevole, calda. Come il clima che si può creare tra gli amici. 

Com’è stato lavorare nuovamente in coppia con Can Yaman? 

L’ultima volta che ho lavorato con Can è stato 3 anni fa. La nostra amicizia è rimasta sempre. Siamo amici che hanno lavorato insieme. Non ci siamo persi nel corso degli anni. La nostra conoscenza quindi non inizia ora. Nel corso di questi ultimi anni entrambi abbiamo fatto dei lavori diversi. Una volta ritrovati, ci siamo riconosciuti più cresciuti. 

Hai una grande popolarità in Italia…

Si, mi sono resa conto di questa cosa con la serie Kiraz Mevsimi (conosciuta in Italia con il titolo Cherry Season, ndr). 

Hai anche un grande seguito sui social….

Anche di questo mi sono resa conto quando sono venuta in Italia. Ho passato la scorsa estate nel vostro Paese. Ho passato dieci giorni di vacanza. Siamo stati nella costiera amalfitana, poi abbiamo preso la macchina e da Napoli siamo andati a Bari. 

Ti è piaciuta l’Italia? 

Si, mi è piaciuta tanto. Adoro l’Italia. Sono una persona calorosa. La mia famiglia è originaria di Salonicco. Mi sento molto simile agli italiani. Come loro, ad esempio, mi ritrovo a gesticolare, parlare a voce alta. Penso che siamo due popoli molto simili. 

In Bay Yanlis si respirano dei costumi appartenenti più alle culture dei paesi occidentali….

In Turchia sono cambiati anche i rapporti interpersonali. Questo si verifica particolarmente ad Istanbul. Nel rapporto tra innamorati ci deve essere sincerità. L’amore vero è così. 

Verresti a lavorare in Italia?

Si. Mi piacerebbe vivere in Italia per un periodo. Ho degli amici che vivono lì. Mi piacerebbe vivere a Roma o nella zona di Amalfi. In quei luoghi sono stata molto bene e ho trovato molte persone calorose. Quando sono stata in Italia per le vacanze, non l’ho vissuta da turista, ma come una persona del luogo. 

Che tipo di viaggiatrice sei? 

L’ultima volta che siamo venuti in Italia (insieme al fidanzato Serkan Cayoglu, ndr) non cercavamo dei posti famosi. Abbiamo noleggiato una macchina a Napoli e siamo partiti. Non c’era nulla di programmato. Tutto è stato quindi improvvisato. Infatti, non impieghiamo tanto tempo per programmare un viaggio. Compriamo i biglietti e andiamo. 

Quale sarà il tuo prossimo viaggio?

Mi piacerebbe andare ad Ostuni, ma anche in Africa a Zanzibar. 

Quali sono i tuoi progetti lavorativi futuri?

Prima di iniziare Bay Yanlis avevo fatto un film e ne sto aspettando l’uscita. Si chiama Kir Kirmizi. Si tratta di un prodotto cinematografico da presentare in un Festival. Probabilmente il film potrà essere presentato al Festival del Cinema in Italia. La storia del film è ambientata nell’est della Turchia. Interpreto il ruolo di una donna che si è dovuta sposare un uomo che non l’amava. Si tratta quindi di un genere drammatico. 

Ti vedi proiettata quindi in uno scenario internazionale….

Si, anche perché il direttore del film è Atalay Taşdiken. Lui ha ricevuto diversi premi a livello internazionale.

Ci puoi raccontare qualche aneddoto divertente avvenuto sul set di Bay Yanlis?

In effetti ce ne sono tanti. Mi ricordo di quella volta che Can mi ha presa in tempo prima che cadessi in piscina. Nel copione era previsto che io cadessi alla fine della scena, ma siccome camminavo all’indietro stavo per cadere dentro la piscina prima del tempo. 

C’è stato qualche momento difficile durante le riprese? 

No, è stato tutto molto tranquillo.

Come vanno le cose con Serkan? A quando i fiori d’arancio?

Molto bene. Delle nozze ne stiamo parlando, ma ancora nessun programma. Non c’è una data esatta. Per ora siamo felici. 

Ti vedi mamma in futuro? 

Non ora, ma sicuramente in futuro si. 

Che rapporto hai con il successo? Come lo riesci a gestire?

Cerco di non avere un approccio professionale, ma più personale. Accetto tutte le cose belle che mi arrivano, ma ignoro le cattiverie. Non accetto le persone arroganti. Ci deve essere il rispetto. 

Che rapporto hai con i social network?

Alle volte sono molto attiva, altre invece lascio passare lungo tempo prima di condividere qualcosa. Seguo il mio sentiment. Non mi forzo. Gestisco personalmente i miei account sui social. Non ho mai avuto attacchi da parte degli haters. 

Tu e Serkan vi siete conosciuti sul set. Secondo te la passione vissuta è stata determinante ai fini del successo della serie tv? 

Non credo che quello sia stato l’elemento determinante. La cosa importante in questi casi è la sceneggiatura, la storia. La liaison con Serkan è iniziata verso la fine della serie tv. All’inizio non c’era nulla fra noi. Non c’era neanche attrazione. 

Avresti voluto vivere nella realtà una storia d’amore come quella rappresentata in Bay Yanlis?

Anche se non è speculare alla vita reale, ci sono dei sentimenti comuni con la protagonista. La sofferenza per amore, l’innamorarsi di nuovo della stessa persona, non fidarsi più del proprio partner sono solo alcuni dei sentimenti che ritroviamo anche nella vita reale. Poteva essere divertente vivere una storia d’amore come quella rappresentata in Bay Yanlis. 

Segui un tipo di alimentazione particolare per tenerti così splendidamente in forma?

Ho appena finito di mangiare un bel piatto di pasta. Mi piace mangiare carboidrati. Amo il pane, la pasta, la pizza e gli hamburger. Mi piace anche cucinare. Prima di fare l’attrice, facevo la cuoca. Mi piace molto la cucina mediterranea. Solitamente a casa cucino io. Anche Serkan ama cucinare. Solitamente però a lui faccio fare i lavori più noiosi, tipo pelare le cipolle. Tra i miei piatti preferiti ci sono i yaprak sarmasi ed il manti.

Che tipo di sport pratichi? 

Si, faccio sport. Mi piace molto il kickboxing. Pratico anche lo yoga. Quando lavoro purtroppo non ho abbastanza tempo per fare sport. Durante la quarantena, invece, ho praticato attività sportive quattro o cinque giorni a settimana. Serkan mi faceva da allenatore. 

Sei preoccupata per il Coronavirus?

Non sono preoccupata, però ero preoccupata per le altre persone, per la mia famiglia. Io ho sangue freddo. 

Non hai paura che sul set tra attori ci si possa contagiare? 

Non la vedo come una cosa preoccupante, perché prendiamo delle precauzioni. All’inizio di un nuovo episodio facciamo i tamponi. Inoltre tutti i luoghi sono preventivamente disinfettati. 

Ti senti felice in questo periodo? 

Si, mi sento molto bene. Sto attraversando un periodo molto bello della mia vita. 

Ti piace leggere? 

Si, mi piace molto. Leggo molto spesso. Preferisco le biografie. Prima di leggere il libro, leggo solitamente la biografia dello scrittore. Ad esempio ultimamente ho comprato un libro di Hemingway. Però prima di iniziarlo, leggerò preliminarmente la sua biografia. 

Hai mai pensato di far uscire una tua biografia?

Magari in futuro potrebbe essere una cosa piacevole. La biografia per me è una cosa importante. 

Qual è stato l’ultimo libro che hai letto? 

Sun Tzu Savaş Sanatı’, ‘L’arte di guerra’, si tratta di un libro di strategia. Nel libro si raccontano di alcune modalità che possiamo adattare anche alla nostra quotidianità. Possiamo considerarlo un libro antropologico, la storia dell’umanità. 

Il film che più di tutti ti è rimasto impresso? 

Leon (film diretto da Luc Besson, con attori protagonisti Jean Reno e Natalie Protman, ndr). Mi piace molto anche Hayao Miyazaki. 

Sostiene qualche associazione di beneficenza? 

Si, sostengo un’associazione che si occupa di bambini che hanno il cancro. Ho rapporti personali con questo ente di volontariato. 

 

Negli ultimi giorni è arrivata la notizia che non si farà la seconda stagione della serie tv Bay Yanlis. Stando ai rumors più accreditati, i dati di ascolto delle ultime puntate della dizi turca non hanno convinto Fox Turchia al proseguimento della messa in onda. Una decisione che non è stata presa bene dalle fan, che si sono mobilitate per salvare Bay Yanlis. Numerose le iniziative messe in atto, tra le tante anche alcune petizioni online, ndr.

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