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Vivere una seconda giovinezza artistica a 78 anni non è cosa che capita a tutti. Ad Orietta Berti sì: ‘L’usignolo di Cavriago’ ha vissuto un 2021 strepitoso, da protagonista assoluta nel mondo musicale e in quello dello spettacolo, scoprendosi amata non solo dal pubblico della sua generazione ma anche da quello giovane. Tutto merito dei social, della collaborazione artistica con quei ‘ragazzotti’ che portano il nome di Achille Lauro e Fedez (aahh, ‘Mille’), del fatto che in Rai tutti la cercano e soprattutto della sua simpatia, condita da massicce dosi di umiltà che la rendono amabile da tutti. La Berti, intervistata dal Corriere della Sera ha parlato di questo e molto altro.

Il successo che l’ha travolta nei mesi scorsi è stato talmente intenso che adesso Orietta fatica a goderselo. Motivo? Sono arrivati degli impegni a pioggia e a volte non riesce ad assaporarli al cento per cento. Addirittura il piccolo schermo la cerca più oggi di ieri, anche perché, riflette, “un tempo c’erano meno canali e reti dove poter andare”.

Orietta Berti: il legame con Fabio Fazio e il cinismo televisivo di Maurizio Costanzo

In realtà la Berti la tv, seppur non con i ritmi odierni, la sempre bazzicata. Fazio l’ha cercata spesso, fin dai tempi in cui conduceva Quelli che il calcio, dopodiché ha presenziato parecchie puntate di Buona Domenica. A proposito di Buona Domenica, racconta un aneddoto molto interessante e ‘cinico’ riguardante Maurizio Costanzo e i meccanismi televisivi:

“Ho fatto tre volte Quelli che il calcio, cinque volte Buona Domenica, ora ancora Il tavolo con Fazio. Quando abbiamo finito il primo anno di Buona Domenica sono andato da Costanzo a ringraziarlo e lui mi ha detto: Orietta, in questo ambiente non devi ringraziare nessuno, perché se tu non mi facevi audience, se tu non mi facevi comodo, io ti avrei lasciata a casa e invece ti ho confermato anche per l’anno prossimo”.

Al Corsera spiega poi nel dettaglio il legame professionale e di amicizia che la unisce a Fabio Fazio. A Che Tempo Che Fa è una degli ospiti fissi del tavolo. Con il giornalista genovese c’è un solido rapporto di affetto: “Ormai ci conosciamo da tanti anni, è come un terzo figlio. Ricordo la sua prima telefonata: ti piacerebbe venire a fare l’opinionista qui da me a Quelli che il calcio? Ma io non ho mai guardato per intero una partita di pallone, gli ho detto. È proprio quello che cerco io, mi ha risposto. La vita regala spesso grandi occasioni: vai a lavorare con una persona che non è tua coetanea, pensi di avere poche cose in comune, eppure scopri che ci vai d’accordo e la pensi allo stesso modo”.

“Fedez è un vero milanese, Achille Lauro gentile ed educato”: le confidenze di Orietta Berti

Si giunge al capitolo Fedez e Achille Lauro: con i due rapper ha confezionato ‘Mille’, una delle hit più ascoltate dell’estate 2021. “Quest’estate – natta – mi vedevo più spesso con Fedez perché lui veniva alle promozioni di Mille, mentre Achille dava sempre buca. Invece adesso vedo più spesso Lauro, perché lo trovo sempre in ogni trasmissione tv in cui vado”.

Per quel che riguarda il marito di Chiara Ferragni, sottolinea che è stata colpita dal suo essere “sempre sul pezzo, per lui il lavoro è molto importante, è sempre molto serio, in questo senso è proprio un vero milanese”. Miele anche per Lauro: “Ad alcuni può sembrare altezzoso per un suo certo distacco, invece è gentile e ben educato. Sembra sempre svampito, ma è artista, e soprattutto è molto intelligente. Mi trovo benissimo con lui, mi sembra di conoscerlo fin da quando era piccolo. Quando parliamo ho l’impressione di far parte della sua famiglia da sempre, di essere una sua zia alla lontana”.

Infine parla dei Måneskin, la band romana che sta scalando le vette musicali di tutto il mondo. Orietta tesse le lodi di Damiano David e soci, certa che il travolgente successo globale raggiunto sia da loro meritato: “Sono bei ragazzi, bravi, e fanno una buona musica”. E se lo dice Orietta, c’è da crederci.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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