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Si chiama Marcell Jacobs lo sportivo che, forse più di tutti, ci ha fatto sognare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo aver conquistato la semifinale dei 100 metri, l’atleta è riuscito a guadagnarsi un terzo posto in semifinale che gli ha garantito l’accesso alla finale. Una finale che ha vinto, portandosi a casa un oro che nessuno, probabilmente, si sarebbe mai aspettato alla vigilia delle Olimpiadi

Non era mai successo che uno sportivo italiano riuscisse a raggiungere la corsa conclusiva di quella che è considerata da molti come la sfida per eccellenza delle Olimpiadi. I 100 metri sono storicamente la gara in cui si battono i record, quella dove in pochi secondi si scopre chi è l’uomo più veloce al mondo. E Jacobs è già uno di loro.

La storia di Marcell Jacobs: le curiosità, la moglie, le origini del padre

Jacobs nasce il 26 settembre 1994 a El Paso, negli Stati Uniti, da padre americano (originario del Texas) e mamma (Viviana Masini) italiana. I genitori si conoscono mentre il papà di Jacobs si trova in missione presso la base americana di Vicenza. Successivamente, dopo il trasferimento di quest’ultimo in Corea del Sud, Jacobs va a vivere a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia.

Una piccola curiosità è che lo sportivo non ha iniziato immediatamente con l’atletica leggera. Come spesso succede per i ragazzi della sua età, i primi passi nel mondo dello sport Marcell Jacobs li fa con il calcio e, in parallelo, con il nuoto. Ma evidentemente il destino aveva in serbo per lui ben altro. A proposito del suo passaggio dal pallone al campo di atletica, Jacobs aveva commentato:

Visto che non prendevo mai la palla, ma correvo veloce mi hanno detto: “Perché non provi un altro sport come l’atletica?

Ad oggi, oltre ad essere un corridore, Jacobs è anche un apprezzato saltatore in lungo. La sua seconda specialità, d’altra parte, è sottolineata anche dal nome del suo nick su Instagram, CrazyLongJumper, dove vanta per ora 133 mila follower. Numeri che, alla luce dei successi olimpici, sono destinati a salire. CrazyLongJumper, fra le altre cose, è anche la scritta che porta tatuata sul petto e che ogni tanto spunta dalla maglietta mentre corre.

Ad oggi, Jacobs è padre di tre figli. Il primo si chiama Jeremy e l’ha avuto a soli 19 da una sua ex compagna. Attualmente invece sta insieme a Nicole, dalla quale ha avuto Anthony e Megan.

La finale dei 100 metri, già entrata nella storia dello sport italiano, si è tenuta alle ore 14:50 del 1 agosto. Jacobs, oltre alla medaglia d’oro, può dirsi soddisfatto anche per altri due motivi. Dopo il record italiano nella gara dei 100 m, alla semifinale ha ottenuto il record europeo. La strada per un brillante futuro è già spianata.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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