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Non sono una signora è stato bistrattato per mesi. Il programma, per motivi mai chiariti dalla Rai, è stato fatto slittare a più non posso (ad un certo punto addirittura si è temuto che non sarebbe stato trasmesso). Alla fine la Tv di Stato ha scelto di proporlo in piena estate al giovedì sera su Rai Due, non proprio una collocazione premiante, anzi più una sorta di servizio ‘tappabuco’. Qualcuno, prima ancora che lo show vedesse la luce, ha diffuso la voce che la decisione di posticiparlo fosse stata presa perché inguardabile e, dunque, avviato verso un flop sicuro. Poi, finalmente, lo scorso 29 giugno ecco la prima puntata…

Ebbene? Davvero Non sono una signora è inguardabile? Davvero è un prodotto che avrebbe fatto flop in prima serata in un palinsesto più affollato? Assolutamente no. Il format ha ritmo, Alba Parietti non è Maria De Filippi ma tutto sommato se l’è cavata alla conduzione, Filippo Magnini, Mara Maionchi, Cristina D’Avena e Sabrina Salerno sono ben assortiti (Magnini una sopresa, puntuale e simpatico al punto giusto); ottima anche la giuria ‘tecnica’ formata da Elecktra Bionic, Vanessa Van Cartier e Maruska Starr.

Insomma, lo show funziona e merita un’ampia sufficienza. Bene che non abbia una durata infinita (alle 23.30 circa tutti a nanna). Bene che le Drag quando si svelano non hanno troppo tempo per avventurarsi in discorsi barbosi. E bene pure che i giurati non si dilunghino con intrventi pesanti. Il ritmo è piuttosto serrato.

Non a caso, il programma sta anche raccogliendo ascolti buoni (la scorsa puntata oltre il milione di spettatori). E non a caso tanti telespettatori affezionati alle trasmissioni Rai hanno fatto piovere commenti a favore di Non sono una signora e contro Il Cantante Mascherato di Milly Carlucci.

I due show si fondano su un’idea simile, travestimenti e disvelamenti. In effetti, il sentiment di coloro che trovano più fluido il programma della Parietti rispetto a quello dela Carlucci può avere un suo perché. Al Cantante Mascherato ci sono tempi biblici e un ritmo assai blando, il che fa percepire l’effetto “carrozzone”. Piccolo consiglio indirizzato a Milly: butti un occhio (ma scommettiamo che già lo ha fatto) su Non sono una signora e rubi qualche spunto.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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