Alberto Matano a ruota libera dal palco del Festival della Tv di Dogliani. Nelle scorse ore Mara Venier lo ha candidato, assieme a Stefano De Martino, come suo erede a Domenica In. Il giornalista, però, in modo secco e garbato ha spiegato che per lui non ci sarà alcun impegno nel varietà festivo del pomeriggio dell’ammiraglia. Motivo? Ha altri progetti. Nel corso della chiacchierata ha anche svelato un retroscena inedito riguardante un incontro recente con Lorella Cuccarini. Con la cantante e coreografa condusse la sua prima stagione a La Vita in Diretta. Finì male, anzi malissimo, con la Cuccarini che se ne andò accusando Matano di maschilismo. Da allora il programma è stato affidato solamente all’ex mezzo busto del Tg1. Ed è decollato per quanto riguarda gli ascolti tv.
Domenica In, no grazie: Matano si sfila
“Mara Venier mi disse: “Se non fai La vita in diretta, ti prendo a calci in quel posto””, ha raccontato Matano, ricordando di quando gli fu proposta la trasmissione. Con la ‘Zia’ ha un rapporto di profonda amicizia. Basti pensare che è stata lei a celebrare le nozze tra il giornalista e l’avvocato Riccardo Mannino. Di recente la conduttrice veneziana ha designato Matano e Stefano De Martino come suoi possibili successori a Domenica in. Non nell’immediato, visto che la Venier ha già fatto sapere che anche nella prossima stagione timonerà il varietà.
“L’erede arriva quando qualcuno non c’è più. L’erede di Mara è Mara. Davvero Domenica In non è nei miei progetti. Sono pronto a rifare un’altra stagione della Vita in diretta“, ha dichiarato l’ex mezzo busto del Tg1. Quindi ha aggiunto: “L’affetto del pubblico è un motivo di soddisfazione. Per il futuro, mi piacerebbe fare infotainment in prime time, su Rai 1. Premesso che nessuno si inventa nulla, vorrei cucire su di me qualcosa che non c’è”.
Anche quando gli è stato chiesto se avesse il sogno di condurre il Festival di Sanremo, Matano ha fatto un discorso molto misurato e azzeccato. Ha spiegato, saggiamente, che un conduttore deve sposare progetti che non sono nelle proprie corde e non deve andare ad inventarsi avventure campate in aria: “Se sogno il Festival? Famolo strano: no. Alla fine ci sono già colleghi bravissimi, io vorrei fare cose più in linea con quelle che faccio adesso. Non mi vedo a cantare e a ballare sul palco dell’Ariston, mi vedo di più a divertire il pubblico in altro modo. Poi potrebbe succedere che il Festival debba avere una confezione diversa… Ma non amo gli stereotipi, non penso che per arrivare al top della carriera si debba condurre Sanremo. Poi chissà; sì, forse no, si vedrà”.
Il retroscena sull’incontro con Lorella Cuccarini
Capitolo critiche e dicerie. C’è chi sostiene che in Rai ci sia la lobby gay. Addirittura c’è anche chi ha accusato Matano di essere maschilista. Senza troppo girarci attorno, quel qualcuno porta un nome e cognome non proprio comuni, vale a dire Lorella Cuccarini. Quando al giornalista è stato domandato se gli dia più fastidio la voce relativa alla lobby gay o quella al maschilismo, è arrivata la seguente risposta: “Che sono maschilista, perché la vivo come un’ingiustizia, è contro la mia storia, il mio modo di essere. Cuccarini? Ci siamo rivisti ad Amici e ci siamo salutati, sono passati tanti anni. Tutto passa”. Dunque tra i due conduttori è tornato il sereno. O perlomeno la ruggine se ne è andata via.