Nino D’Angelo si è raccontato a Verissimo. La puntata andrà in onda domani, ma è stata già registrata e per questo è stata resa nota un’anteprima della sua intervista. Silvia Toffanin ha toccato dei punti molto importanti della vita del cantante, che ha ricordato un periodo non facile sotto diversi punti di vista. La vicenda è rimasta privata per tantissimi anni, risale infatti al momento in cui Nino D’Angelo ha lasciato Napoli più di trent’anni fa. Lui lo ha raccontato invece solo un mese e mezzo fa ed è tornato sull’argomento a Verissimo.
L’addio a Napoli è uno dei tasti più dolenti per lui. Come ogni napoletano, infatti, anche Nino è legatissimo alla sua città e per questo non avrebbe mai voluto separarsi dal luogo in cui è nato e a cui sente di appartenere. Un’appartenenza che non è svanita, sebbene si sia trasferito a Roma. Una scelta che è stato costretto a fare, perché ha avvertito la brutta sensazione che la sua famiglia fosse in pericolo. Una ferita per lui, che si è sentito costretto a dover andare via. Lui non avrebbe voluto, ma sua moglie non era serena a Napoli e quindi ha acconsentito. Nino D’Angelo a Verissimo ha parlato degli spari contro casa sua:
“Quella scelta mi ha fatto molto male perché non mi aspettavo di avere a che fare con la brutta gente di Napoli, che per fortuna è una piccola parte. È stato il momento più brutto della mia vita. […] Hanno sparato dentro casa mia perché volevano i soldi: è stata un’estorsione, una cosa vomitevole. Più che spaventato, mi sono offeso perché non avevo preso niente a nessuno e ho sempre aiutato chi aveva bisogno”
Oggi si divide tra Roma e Casoria. Sua moglie ha avuto molta paura, è stata lei a voler cambiare città e Nino non voleva perdere la sua famiglia. Ma non è l’unico momento duro che ha attraversato nella sua vita e che ha approfondito con Silvia Toffanin. La conduttrice infatti ha parlato con il suo ospite anche della depressione attraversata dal cantante. Una depressione saltata fuori anche a Domenica In e che non hanno fermato la sua musica. C’è stato un momento in cui Nino D’Angelo non riusciva a scrivere musica. Grazie all’affetto
dei suoi fan invece ha lavorato al nuovo album Il poeta che non sa parlare. Infine ha raccontato:
“Vivere in modo improvvisato non è vivere. Il primo lockdown l’ho vissuto molto male, non avevo alcuna intenzione di scrivere canzoni. Pensavo solo a far stare bene la famiglia, soprattutto i miei figli. Poi ho visto il murales che mi hanno dedicato e quel gesto mi ha spronato a fare questo disco che è stato il più difficile della mia carriera. Scrivere di vita quando vicino a te c’è la morte è complicato”
Insomma, l’intervista di Nino D’Angelo a Verissimo di domani sarà molto profonda e intensa.