Ultimi anni complicati per Nino D’Angelo. Lo scugnizzo napoletano, diventato popolare a Napoli e nel resto d’Italia negli anni Ottanta, ha sofferto di depressione. Per la prima volta ne ha parlato a Domenica In, dall’amica Mara Venier, nella puntata andata in onda su Rai Uno domenica 17 ottobre.
Nino D’Angelo parla a Domenica In della sua depressione
È stata proprio la conduttrice veneziana ad introdurre l’argomento, lasciando di stucco tutto il pubblico di Rai Uno:
“Sono due anni che sta chiuso dentro casa. Ha avuto una crisi esistenziale. Ho provato a dargli una mano, ma niente da fare”
Nino D’Angelo ha poi confermato la sua lotta contro il male oscuro:
“Sì, ho conosciuto la depressione, sono stato fermo 4 anni. Non avevo più voglia di fare niente”
Perché Nino D’Angelo ha iniziato a soffrire di depressione
La depressione è arrivata per Nino D’Angelo dopo la morte dei genitori, ai quali è sempre stato molto legato nonostante il successo e la popolarità. L’emergenza Coronavirus non ha aiutato e l’artista partenopeo, che oggi ha 64 anni, si è trovato in un vero e proprio tunnel dal quale è riuscito ad uscire con una certa fatica.
“La depressione non ti fa ridere, non ti fa sognare. Si diventa una nullità. È inspiegabile se uno non tocca con mano”, ha spiegato Nino D’Angelo, che ha ricevuto l’affetto e la vicinanza del pubblico di Domenica In. Oggi il musicista sembra sia riuscito a risolvere il suo problema di salute: decisiva è stata la vicinanza della moglie Annamaria, conosciuta quando aveva appena quindici anni.
Nino D’Angelo ha ammesso che la donna, alla quale è legato da oltre quarant’anni, non l’ha mai lasciato solo neppure per un secondo. Nino non ha esitato a definire Annamaria la vera benedizione della sua vita, una roccia. Decisivo poi il contributo dei figli di D’Angelo, Vincenzo e Antonio, che sono ormai grandi ma molto legati al celebre cantante. Al termine dell’intervista Nino D’Angelo ha cantato un brano dedicato al padre che non c’è più.