Skip to main content

nino dangelo fotoNino D’Angelo: l’appello a Conte e la risposta a Vittorio Feltri

Nino D’Angelo senza freni. L’attore e cantante ha rilasciato una lunga intervista all’AdnKronos, affrontando il tema della fase 2 inerente all’epidemia di Covid-19. Durante il suo intervento Nino si è augurato che l’Italia possa avere un percorso comune e che le regioni non prendano scelte in contrasto con quelle proposte dal Governo (il tema è assai dibattuto in questi giorni). D’Angelo ha anche colto l’occasione per fare un appello al Premier Giuseppe Conte, invitandolo a non scordarsi dei lavoratori dello spettacolo. Infine ha risposto a Vittorio Feltri, che nei giorni scorsi ha acceso un polverone mediatico per via di alcune dichiarazioni non proprio al miele nei confronti del Sud Italia.

Nino D’Angelo: ”Il Governo centrale decide come ci dobbiamo comportare, non è che ognuno può fare come ca… gli pare!”

‘Il Governo centrale decide come ci dobbiamo comportare, non è che ognuno può fare come ca… gli pare! Se tutti facessero come hanno fatto Zaia in Veneto e la Santelli in Calabria la gente sarebbe lasciata allo sbando”. Così Nino D’Angelo all’AdnKronos. “La verità – aggiunge – è che loro (la Lega, ndr) devono andare sui giornali perché stanno perdendo consensi. Ora Salvini e vuole riaprire tutto ma così si rischia di giocare con la vita delle persone! Bisogna aprire ma piano piano ed è il Governo che deve decidere”. L’attore, nel suo intervento, risponde anche a Feltri: “Si vede che quel giorno aveva bevuto qualche bicchiere di vino in più o forse è un problema di età. I’ so terrone e vuogl murì terrone!”

Nino D’Angelo, l’appello a Conte

D’Angelo si è appellato poi al Premier per la situazione dei lavoratori dello spettacolo: “Non tutti i musicisti guadagnano come me! Ci sono gli elettricisti, quelli che scaricano gli strumenti e tanti altri. Questa è tutta gente che guadagna uno stipendio e va aiutata. Anche il mondo dello spettacolo è in crisi, non parlo dei ‘ricchi’ ma dei ‘normali’ dello spettacolo”. “Spero che il Governo pensi anche a loro. Anche loro vanno aiutati – sottolinea – sono come gli operai che lavorano nelle fabbriche”. Non è che nello spettacolo stiamo tutti bene – conclude -. Intorno a Nino D’Angelo ad esempio lavorano centinaia di persone!”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.