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nathalie BalivoNathalie Caldonazzo a Vieni da Me durissima su Andrea Ippoliti. Poi tutta la verità su Massimo Troisi e il suo calvario: “Da Houston tornammo devastati, pesavo 49 kg”

Lunga e intensa intervista quella che Nathalie Caldonazzo ha rilasciato a Caterina Balivo nel programma Vieni da Me. La showgirl è tornata a raccontare dell’esperienza vissuta a Temptation Island Vip, avendo parole molto dure sull’ex Andrea Ippoliti. “Un amore tossico”, lo ha definito, parlando di “violenza psicologica”. Spazio anche a Massimo Troisi e alle polemiche recenti sollevate dal nipote dell’attore che ha insinuato che la Caldonazzo non sia stata vicina all’interprete prima della morte. Versione ben diversa quella narrata da Nathalie che ha descritto nel dettaglio il periodo delicatissimo che ha preceduto la scomparsa di Massimo.

“Una storia in cui credevo tantissimo, ho rinunciato al 90% di me stessa e mi sono ritrovata in una realtà shockante”

“Pentita di aver lasciato Andrea? Assolutamente no – spiega la Caldonazzo – è stata la delusione più grande della mia vita. Non pensavo di provare una sensazione da film horror. Una storia in cui credevo tantissimo, ho rinunciato al 90% di me stessa e mi sono ritrovata in una realtà shockante. Io mi sono vergognata di essere andata lì (a Temptation, ndr), l’ho detto anche ad Alessia (Marcuzzi, ndr)”. Nathalie procede, narrando che ciò che più la ferita è stato il modo in cui si è consumato l’amore e che lui poi abbia proseguito la conoscenza con la tentatrice Zoe (oggi i due non si vedono più). “Un tradimento”, chiosa la showgirl, aggiungendo: “Io ho sempre sospettato che ci sarebbe stato un finale del genere anche quando stavamo insieme”.

“Andrea? Quando una persona dentro di me muore, muore, basta. Qui c’è mancanza di stile totale”

Sull’apertura fatta di recente da Ippoliti, che ha detto di stimarla e di voler chiarire con lei, taglia corto: “Lui può dire quello che vuole, non mi interessa. Quando una persona dentro di me muore, muore, basta. Qui c’è mancanza di stile totale, non posso accompagnarmi a una persona del genere. Penso di meritarmi di più”. Si passa a parlare di Massimo Troisi. Ora la Caldonazzo può ricordarlo tranquillamente, a differenza di quando stava con Ippoliti che, stando a quanto ha dichiarato la showgirl, non aveva piacere che lei parlasse dell’attore: “Non ne potevo parlare per il mio ex, mi violentava psicologicamente…”

Il calvario con Massimo Troisi

Nathalie, con garbo, ha rigettato le dichiarazioni del nipote di Troisi. Anzi, ha spiegato che lei c’era quando iniziò l’incubo. Erano a Houston e dopo una visita iniziò il calvario di Massimo: “Fu ricoverato per un mese e mezzo, eravamo io e lui da soli in America, avevo 24 anni. Chiamavo la famiglia ma alla fine nessuno venne per un motivo o per l’altro. Ci fu un’operazione di urgenza al cuore. Purtroppo non andò bene. Lui con quel pigiama bianco sembrava Pulcinella. I dottori mi dissero che l’operazione era andata malissimo e non sapevano nemmeno se ce l’avessimo fatta a tornare in Italia.” Alla fine riuscirono a rimpatriare: “Siamo tornati devastati, io pesavo 49 kg, lui forse un po’ di più. Decise di fare il Postino, film bellissimo. Però se non l’avesse fatto forse sarebbe ancora vivo perché prima doveva fare un trapianto. Con lui è stato amore puro.”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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