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Nadia toffa mamma nataleNadia Toffa, mamma Margherita: “Si era innamorata di un uomo dolcissimo, ma poi lo aveva allontanato. Lui capì e rispettò la sua decisione”

Margherita, 71enne e madre di Nadia Toffa, si è raccontata in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. Per lei sarà il primo Natale senza la figlia, scomparsa il 13 agosto scorso a soli 40 anni. “Queste interviste mi fanno bene, mi distraggono”, fa sapere nel confidarsi, “Mi sembra di averla accanto”. E invece Nadia non c’è più e il dolore e il vuoto lasciati sono profondi. La faccia, se così si può dire, benevola della medaglia è che la Iena ha consegnato in eredità molti spunti virtuosi: la sua tenacia, la sua tempra nel lottare contro i soprusi e la sua voglia di non arrendersi.

“Nadia credeva nella reincarnazione”

“Quest’anno festeggeremo qui, in famiglia, come abbiamo sempre fatto”, narra Margherita che aggiunge: “Lei ci sarà, c’è. La sento, ho fede. Abbiamo parlato tanto del dopo, credeva nella reincarnazione. Diceva: ‘Mamma, meno male che ti ho incontrata. A te posso aprire l’anima’”. La madre della giornalista ricorda quindi tutta la sua apprensione ripensando a quando la figlia si impegnava in inchieste spinose: “Quanto mi faceva preoccupare con le sue inchieste… Quando è andata in Iraq non ho dormito fino al suo rientro in Italia”. Poi la malattia e la sofferenza: “Ho imparato di più in quell’anno e mezzo con lei che in tutta la mia esistenza.”

“Non voleva più incontrare gli amici, per non farsi vedere ammalata. Si era innamorata di un uomo dolcissimo, ma poi aveva allontanato anche lui”

Tra mamma e figlia si era creato un rapporto simbiotico e trasparente. Solo una bugia bianca all’inizio dell’estate: “Le ho raccontato una bugia: le ho detto che ero debilitata, che avevo bisogno di essere ricoverata alla Domus Salutis per delle cure. E le ho chiesto di venire con me, visto che avevamo promesso di non lasciarci. Non sapeva che è una struttura per malati terminali.” Margherita confessa anche che negli ultimi periodi Nadia si chiuse, non volendo più ricevere nemmeno le persone a lei più vicine: “Lei non lo ammetteva, ma alla fine era molto debole. Non voleva più incontrare gli amici, per non farsi vedere ammalata. Si era innamorata di un uomo dolcissimo, ma poi aveva allontanato anche lui con la scusa che non l’accompagnava a fare la chemio e la radio: non era vero. Lui aveva capito e aveva rispettato la sua decisione.”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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