Skip to main content

Si è spenta all’età di 91 anni l’attrice Lea Massari, interprete drammatica per grandi registi tra cui Mario Monicelli, Sergio Leone, Michelangelo Antonioni e Dino Risi protagonista degli sceneggiati in bianco e nero della Rai. Tra i tanti ruoli intrepretati si ricordano anche quelli di Anna Karenina e della Monaca di Monza ne “I Promessi Sposi”. La sua morte è avvenuta lunedì 23 giugno nella sua casa di Roma ed i funerali si sono tenuti in forma privata. Da più di trent’anni si era ritirata dalle scene e dalla vita pubblica.

A poche ore dalla notizia della morte di Alvaro Vitali, un altro lutto ha colpito il mondo del cinema. Si è difatti spenta all’età di 91 anni l’attrice Lea Massari. Il decesso è avvenuto lunedì 23 giugno nella sua casa di Roma. I funerali si sono già tenuti in forma privata a Sutri, vicino Viterbo. Da più di trent’anni l’attrice si era ritirata dalle scene e dalla vita pubblica.

Chi era Lea Massari

All’anagrafe Anna Maria Massatani, Lea Massari è nata a Roma il 30 giugno 1933. Da adolescente ha vissuto tra Spagna, Francia e Svizzera a causa del lavoro del padre ingegnere. Tornata a Roma, si è iscritta alla facoltà di architettura, lavorando nel mentre come indossatrice e collaborando con lo scenografo e costumista Piero Gherardi. E’ stato proprio così che Massari si è avvicinata al mondo del cinema, intraprendendo la carriera di attrice. Il suo esordio cinematografico è avvenuto nel 1958 in ‘Proibito’ di Mario Monicelli, adattamento del romanzo ‘La madre’ di Grazia Deledda.

In Italia ha lavorato al fianco di numerosi registi, tra cui Sergio Leone ne “Il colosso di Rodi”, Dino Risi  in “Una vita difficile”, Nanni Loy, Giuseppe Bertolucci, i fratelli Taviani e Michelangelo Antonioni in “L’avventura”. La si ricorda inoltre per le sue interpretazioni della Monaca di Monza ne “I Promessi Sposi” del 1967 e di Anna Karenina, diretto da Sandro Bolchi.

Lea Massari era apprezzata non solo in Italia ma anche in Francia, dove ha recitato accanto a Jean Paul Belmondo, Yves Montand, Jean Louis Trintignant e Michel Piccoli. Ha inoltre vinto un David di Donatello come migliore attrice per le sue interpretazioni in “Una vita difficile” di Dino Risi e in “I sogni muoiono all’alba” e due volte il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista per “La prima notte di quiete” del 1972 e “Cristo si è fermato a Eboli” del 1978.

Chiara Russo

Possiedo una laurea triennale in scienze della comunicazione, cinema e televisione, una laurea magistrale in comunicazione pubblica e d'impresa ed un master in radiofonia. Giornalista pubblicista, specializzata nel settore spettacolo, musicale e televisivo.

Lascia una risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.