Skip to main content

Lo sanno tutti che la carta di identità di Gianni Morandi, che segna 76 anni, mente. Il ragazzo di Monghidoro, infatti, appare sempre come un giovanotto. Nonostante tutto e nonostante le delicate e gravi ustioni riportate nell’incidente domestico che lo ha coinvolto nelle scorse settimane. Gianni è così, 76 anni all’anagrafe ma molti di meno nella voglia di vivere. Uomo infaticabile, ‘inabbattibile’ e con una grinta da far impallidire un 20enne, è pure star sui social, roba da millennial, dicono. E allora si torna alla carta d’identità che, alla fine di tutto, mente.

Nelle scorse ore Morandi, come se fosse un influencer dell’ultimo grido, si è sottoposto alle domande Instagram dei suoi fan, sfoderando diverse chicche, oltre a informare sulle sue attuali condizioni di salute. Naturalmente, non appena ha aperto il box dei quesiti, gliene sono giunti a migliaia. E naturalmente non ha potuto esaurire tutte le richieste, concentrandosi soltanto su quelle da lui ritenute più opportune.

Pronti via, ha spiegato che per le ustioni ci vuole “tempo e pazienza. E tanta fisioterapia”. Inoltre ha reso noto di non essersi ancora sottoposto al vaccino anti Covid in quanto ha dovuto prendere diversi medicinali per curarsi e quindi la somministrazione del siero è slittata. Ma niente paura, adesso provvederà a recuperare: la prima inoculazione, ha fatto sempre sapere Gianni, gliela inietteranno il 14 maggio.

Spazio poi a qualche domanda privata: cosa ne pensa di suo figlio Pietro che sta provando a percorrere la via della musica trap? Morandi senior ha detto di essere molto orgoglioso del figlio anche se ha poi puntualizzato di non essere proprio al passo con il genere musicale che rincorre. “Gli auguro tantissima fortuna”, ha chiosato. Parole dolcissime poi per la moglie Anna, definita una “donna speciale”, che le è stata vicinissima in molti momenti difficili, come quello giunto dopo l‘infortunio e le ustioni.

Qualcuno gli ha poi chiesto quando potrà tornare in tour. L’artista ha replicato spiegando che per quello ci vorrà tempo, probabilmente molti mesi. Prima meglio pensare a guarire bene, completando il percorso riabilitativo. Infine ha risposto a una domanda alquanto curiosa: un utente, riprendendo una diceria in circolo da anni, gli ha domandato se porta il parrucchino.

“Oddio, io lo tenevo nascosto ma tu mi hai beccato e ora lo devo confessare: sì, ho il parrucchino… guarda”, ha commentato Gianni ironicamente, mettendo in bella mostra la sua chioma e provando, a furia di tirarsi i capelli, che è tutta farina del suo sacco quel che ha in testa.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.