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Maria Teresa Ruta è raggiante al fianco di Roberto Zappulla. Con il suo secondo marito non ci sono segreti e non c’è il pericolo che fuoriescano altarini come nel caso del suo primo matrimonio con Amedeo Goria. Intervistata dal Corriere della Sera, la conduttrice e giornalista ha raccontato che con Roberto ha persino i cellulari collegati, con lui che può vedere tutte le sue chiamate e le sue chat, idem lei, che ha accesso a tutti i dati del telefono di lui. Accesso pure ai rispettivi canali social. Insomma, pare che i due non abbiamo proprio nulla da nascondersi a vicenda.

“Dorme serena. Fidarsi è meglio, ti libera da dubbi e angosce per ciò che potrebbe succedere e magari non succede mai. Non ho nulla da nascondere”, ha spiegato l’ex gieffina vip che è poi passata a ricordare le tappe cruciali della sua lunga carriera tra carta stampata e televisione. Anni felicissimi quelli che trascorse alla guida della Domenica Sportiva dove incrociò una giovane Simona Ventura.

Ed è a questo punto che la Ruta, più o meno consapevolmente, lancia una chicca di gossip: “Simona era ospite alla Ds con Alberto Tomba, credo che uscissero insieme. Propose a Ciotti: “Se per caso vuoi cambiare conduttrice, mi offro io””. Quindi Tomba e la Ventura avrebbero avuto un flirt…

Amedeo Goria e i tradimenti ripetuti: “Incorreggibile”

Capitolo Amedeo Goria. Un amore grande, ma anche un amore difficile. Il giornalista l’ha tradita diverse volte. La questione è arcinota visto che è stata ammessa sia da lui sia da lei. Nonostante ciò, ancora oggi, i due ex si vogliono bene e hanno un bel legame, supportandosi l’un l’altra quando le situazioni lo richiedono.

“”Mi giurò: “Sono innamorato davvero, per te potrei anche fare un matrimonio bianco, non ho fretta”. Di sicuro è stato un matrimonio d’amore. Con il senno di poi avrei dovuto chiudere anche il terzo occhio per non vedere le sue marachelle, specie quando partiva in trasferta con le squadre. Erano ingenuità, dovute alla sua insicurezza cronica, ma allora le ho vissute come un affronto e a un certo punto non ho più perdonato”.

Non pochi gli altarini che scoprì. Tradimenti su tradimenti che la portarono a chiudere il matrimonio. Come scoprì le scappatelle di Amedeo?

“Trovando scontrini del parcheggio di una discoteca sotto il tergicristallo. O bigliettini di tali Jeannette o Jasmine. E poi la famosa agendina nera di cui favoleggiavano i colleghi. La nascondeva, un giorno l’ho vista. C’erano annotati almeno duemila numeri di telefono, solo di donne, in tutto il mondo, con accanto le stelline del punteggio. Per carità, forse l’ho trascurato anch’io, troppo presa dal lavoro. Ma a volte Amedeo faceva il cascamorto con le altre persino davanti a me, era incorreggibile”.

E Maria Teresa? Lei ha mai tradito? Pare di no: “Integerrima, tagliata con l’accetta, eppure le occasioni non mi sono mancate, però non ho mai avuto difficoltà a dire di no. Due scuffie le ho prese anch’io, quando il matrimonio già traballava, ma non ho combinato niente”.

Spazio poi a un aneddoto spinoso. Una volta subì le avances di un potente della tv di cui ha preferito non fare il nome. L’uomo, dopo aver parlato con lei e gli autori di una trasmissione, la invitò nella sua camera d’albergo dicendole che dovevano finire di discutere di una cosa professionale. In realtà non voleva discutere alcunché:

“Mi convocò in un hotel fuori Roma per parlare di un programma. C’erano anche gli autori. Mi disse: “Tra poco salgo in camera da te che ne discutiamo meglio, lascia la porta aperta”. Non sospettando nulla, lo assecondai. Entrò e mi chiese: “Ma come, sei ancora vestita?”. “Certo. Non dovevamo parlare della trasmissione?”. “Sì, ma prima ci divertiamo, poi pensiamo al lavoro”. Mi misi a ridere, lo feci uscire e richiusi la porta a chiave. Quello show non l’ho mai fatto”.

L’amore con Roberto Zappulla

Infine l’amore della maturità, Roberto Zappulla, produttore musicale. Come lo conobbe?

Cercava una conduttrice per un programma di canzoni napoletane, gli consigliarono me. Io non volevo farlo, lui preferiva prendere una presentatrice meno conosciuta ma che costasse di meno. Così si presentò all’incontro al ristorante vestito da Padrino, parlando con accento siciliano, per indurmi a rifiutare. Poi di colpo mi fissò come imbambolato, smise di mangiare, riprese a parlare italiano, gli venne un tic alla gamba. Mi aveva riconosciuto: ero la naufraga bionda che una sera aveva visto piangere a dirotto all’Isola dei Famosi. Ne era rimasto folgorato ma non sapeva chi fosse. Alla fine mi offrì quasi un assegno in bianco”.

Con il secondo marito si è sposata simbolicamente ben nove volte all’estero ma non in Italia: in Messico con rito Maya, sull’isola di Corisco, Guinea Equatoriale, con rito benga, sulla Muraglia cinese in mandarino, in Tanzania come i Masai, in Etiopia con la cerimonia del Sole, sul veliero ai Caraibi come i pirati, in Sri Lanka con il rito della Luna, a l’Avana, Cuba e infine a Cana, in Israele. In Italia ancora no”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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