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Maria De Filippi ha optato per la comodità per la finale di Tu si que vales, sbarcando in studio con un apio di scarpe da ginnastica, abbinate a un completo rosa tenue (giacca e pantalone). Come sottolineato anche da Belen Rodriguez nel corso della diretta, la scelta della conduttrice pavese di indossare delle sneakers ha avuto una motivazione ben precisa: visto che durante l’ultimo appuntamento del talent show di Canale Cinque i giudici sapevano che sarebbero stati chiamati più volte ad esibirsi e a prendere parte a degli sketch sul palco, meglio vestire un paio di calzature confortevoli. Ecco spiegato perché ‘Queen Mary’ ha deciso di puntare sulla sportività, almeno per quel che riguarda le scarpe.

Capitolo marca e prezzo dell’articolo: la moglie di Maurizio Costanzo, che spesso indossa capi di alta moda e costosi, pure in questo frangente non ha badato a spese. Le sneakers che ha calzato sono griffate Louis Vuitton e per mettersele nel proprio armadio bisogna sborsare una cifra non indifferente. Quanto? La bellezza di quasi mille euro, per la precisione 915 euro.

Maria De Filippi con le scarpe ginniche non passa inosservata alla finale di Tu Si Que Vales

Non appena è iniziata la finale del programma, immediatamente diversi telespettatori si sono riversati su Twitter, facendo notare, in modo sorpreso, che la presentatrice lombarda ha abbandonato il classico tacco. Tante anche le utenti che hanno cercato di capire quale fosse il brand delle calzature. La loro curiosità, ora, è stata placata.

A inizio programma, sempre in rete, sono piovute anche delle critiche. In particolare ci sono stati alcuni telespettatori che hanno mugugnato in riferimento all’utilità e al ruolo di Giulia Stabile nel talent show. In effetti la giovane avrebbe dovuto presentare i concorrenti assieme a Belen Rodriguez. Martin Castrogiovanni e Alessio Sakara. Di fatto, per tutta la stagione di TSQV, non è praticamente quasi mai stata impiegata.

Infine c’è anche chi ha sottolineato che la finale del programma, che è stata trasmessa in diretta e quindi non ha potuto contare sul lavoro di post produzione, inevitabilmente abbia perso un po’ di appeal.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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