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marco giallini lunaticiMarco Giallini senza freni: “Le domande su mia moglie morta mi hanno stufato… Non ho paura nemmeno del diavolo”

Marco Giallini senza freni. L’attore romano classe 1963, impegnato a promuovere la nuova stagione di Rocco Schiavone, è intervenuto ai microfoni de I Lunatici (Rai Radio 2), rilasciando un’intervista fiume, senza peli sulla lingua, come nel suo stile. Nel suo mirino sono finiti anche i giornalisti, ritenuti troppo morbosi a riguardo della moglie scomparsa. Ma il vulcanico Giallini si è speso anche su altri temi inerenti alla sua vita privata, parlando della sua propensione al litigio e del suo rapporto con le donne.

“Non ho paura nemmeno del diavolo. Sono stato sempre così”

“Scrivono sempre le stesse cose, mi chiedono sempre le stesse cose”, ha tuonato l’attore, “mi chiedono di mia moglie morta, m’hanno rotto er c….o. Come se la moglie fosse morta soltanto a me”. Spazio alla sua propensione a lasciarsi sfuggire parolacce: “Il turpiloquio lo amo, ho sempre litigato con tutti, mi è sempre piaciuto. Amo talmente la gente che mi piaceva litigare, gli volevo trovare qualcosa che non andava”. Giallini è un uomo tutto d’un pezzo, che scansa le paure. Anzi, il demonio gli fa un baffo: “Non ho paura nemmeno del diavolo. Sono stato sempre così. Non ho paura di niente. Sono sempre stato in mezzo a un po’ di casini”.

Giallini e le donne: “Non mi fidanzo perché gioco, scherzo, ma dopo mi rompo mi rompo i c…..i”

Una parola tira l’altra e si plana sul tema provini. “Umilianti” li definisce, poi aggiunge: “Ne avrò fatti al massimo 5 o 6″.  Largo al suo approccio con le donne, un approccio che gli ha sempre dato soddisfazioni. “Ho sempre acchiappato. Auguro agli altri di acchiappare quanto me”, ha dichiarato, “dove stanno gli altri uomini? Sembra quasi che ci sto solo io. Non mi fidanzo perché gioco, scherzo, ma dopo mi rompo mi rompo i c…..i”. Amen!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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