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Marcell Jacobs e Nicole Daza sono marito e moglie. La coppia ha pronunciato il fatidico “Sì, lo voglio” sabato 17 settembre, alle ore 18, alla Torre di San Marco a Gardone Riviera (facente parte della struttura del Vittoriale), suggestiva località del Bresciano sul Lago di Garda. La sposa, come vuole la tradizione, si è fatta attendere, per poi spuntare in un abito bianco ‘aggressivo’ dalle ampie trasparenze ricamate e con un sontuoso scollo sul petto. Il vestito è stato scelto mesi fa dalla compagna dell’oro olimpico, che ha acquistato il capo assieme alla madre nell’atelier milanese di “Nicole”. Jacobs ha invece optato per un elegante smoking scuro classico.

Nicole Daza abito matrimonio

Matrimonio Marcell Jacobs e Nicole Daza, gli invitati

Presenti i parenti e gli amici della coppia. Non sono nemmeno mancate personalità celebri dello sport, quali il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e Gimbo Tamberi, arrivato alla cerimonia a bordo della sua cabrio verde, con la neo moglie Chiara Bontempi. Tamberi e Jacobs sono stati protagonisti di un caloroso abbraccio davanti al cancello della Torre di San Marco. In tutto, all’evento nuziale, hanno preso parte circa 170 ospiti.

Una giornata di emozioni: particolarmente colpite dalla commozione le mamme dei due sposi. Si ricorda che Viviana Masini, la madre di Marcell, ha cresciuto il figlio da sola in quanto il padre biologico, Lamont Jacobs, è stato sempre assente. E non c’è nemmeno stato al matrimonio, avendo tirato un “bidone” al figlio. Presenti invece alcuni parenti americani, tra cui la nonna Claudia, la zia e i cugini che hanno fatto sentire tutto il loro affetto allo sportivo.

“Non è venuto, mi ha bidonato. Stavolta non l’ho nemmeno sentito — ha raccontato l’atleta alla Gazzetta dello Sport —. Per fortuna che già da domenica scorsa sono arrivati dagli Stati Uniti mia nonna, gli zii e alcuni cugini, in tutto sedici persone. Si fermeranno fino a lunedì nell’hotel di mamma”.

Naturalmente, al matrimonio si è visto anche l’allenatore di Jacobs, Paolo Camossi, il coordinatore del Centro Nazionale Fiamme Oro della Polizia di Stato, Sergio Baldo, la mental coach che ha avuto un ruolo cruciale nei successi sportivi di Marcell, Nicoletta Romanazzi, e Marco Ventura, che cura l’immagine dell’atleta.

Le fedi nuziali ‘confezionate’ a Roma

Le fedi sono state confezionate in un laboratorio di Roma, lo stesso che Jacobs aveva scelto per l’anello di fidanzamento donato a Nicole (un diamante centrale taglio brillante di quasi un carato). Riccardo Risivi, uno dei tre fratelli titolari del laboratorio, è stato raggiunto dal Corriere della Sera e, a proposito delle fedi nuziali, ha detto:

“Siamo diventati amici per caso, noi gli avevamo regalato un ciondolo con la bandiera dell’Italia prima che vincesse le Olimpiadi: gli abbiamo portato fortuna! Per le fedi abbiamo avuto pochissimo tempo, perché lui era sempre in allenamento o in gara. Comunque sono in oro bianco 18 carati, con un design a Dna, che contiene il simbolo dell’infinito, come il loro amore, tempestate da brillanti naturali, del peso totale di tre carati”.

Prima di avviarsi al ricevimento, la coppia ha incassato un dono prezioso e particolare pensato dal presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri. Lo studioso ha regalato lo stesso dono che Gabriele d’Annunzio fece al pilota Tazio Nuvolari; una tartarughina d’oro: “All’uomo più veloce del mondo, l’animale più lento“.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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