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Largo spazio al ricordo di Paolo Limiti nel corso della puntata di Domenica In in onda il 26 marzo. In studio, oltre alla conduttrice Mara Venier, sono stati presenti Iva Zanicchi, Justine Mattera, Tiziana Rivale, Giovanna Nocetti, Manuela Villa e Gigi Finizio. Dopo l’omaggio reso al compianto autore e paroliere, la timoniera del programma ha avuto uno sfogo denso di sconforto e rabbia, più che giustificata. Cosa è successo? Nel chiudere il blocco in cui si è parlato di Limiti, la ‘Zia’ ha sottolineato che quando morì ai funerali, a cui lei partecipò, si presentarono pochissime persone del mondo dello spettacolo. Una situazione che la Venier non ha scordato. Anzi è tornata sulla questione, scandendo un sonoro “vergogna”.

In questo momento voglio ricordare anche il grande Fabrizio Frizzi, che 5 anni fa se ne andava. Magari ora è assieme a Paolo”, ha detto la padrona di casa di Domenica In, ricordando anche Frizzi che si spegneva proprio il 26 marzo del 2018. Poi lo sfogo sull’estremo saluto di Limiti. Guardando dritta nella telecamera ha pronunciato con tono perentorio una invettiva contro chi non si presentò ai funerali dell’autore: “Posso dire una cosa? Al funerale di Paolo c’erano pochissime persone del mondo dello spettacolo, una vergogna”.

Iva Zanicchi e l’uscita dimenticabile a Domenica In

Poco prima che la conduttrice sbottasse, Iva Zanicchi si è resa protagonista di un’uscita tutt’altro che felice in studio. La cantante si è lasciata sfuggire una parolaccia, venendo fulminata con lo sguardo dalla Venier che l’ha invitata a parlare dell’amico Limiti senza divagare in barzellette o altro. Non è la prima volta che l’Aquila di Ligonchio pronuncia in tv termini poco garbati, per usare un eufemismo. Scandaloso fu il “tr*a” affibbiato a Selvaggia Lucarelli nell’ultima edizione di Ballando con le Stelle. La vicenda fece parecchio rumore e fu invocata la squalifica della musicista (Milly Carlucci, però, decise di non punire la concorrente).

Diversi utenti, sui social, si domandano perché l’artista venga continuamente chiamata nelle trasmissioni Rai e Mediaset (pure a Verissimo hanno perso il numero delle sue ospitate). In effetti sarebbe auspicabile un po’ di turnover nei salotti del piccolo schermo così da poter dare spazio a volti che si vedono meno piuttosto che continuare a puntare sull'”usato sicuro”, che poi così sicuro pare non esserlo.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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