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In una recente intervista concessa a Rolling Stone Italia, Mara Maionchi ha avuto la possibilità di tornare a parlare di un tema a lei molto caro, ovvero di X Factor e di un talento in particolare che, nonostante avesse vinto la trasmissione, è letteralmente sparito nel nulla.

La celebre ex manager di innumerevoli artisti italiani (fra cui Tiziano Ferro) ha quindi cercato di spiegare a sé stessa ma anche ai lettori della rivista il perché una trasmissione musicale un tempo molto fortunata abbia fatto questa finaccia. Sono ormai molti anni, perlomeno dalla vittoria dei Maneskin nel 2017, che il talent show di Sky Uno non è stato in grado di far emergere il vero nuovo talento della musica pop italiana, contrariamente ad Amici per cui il discorso è ben diverso. Senza contare i risultati di share, mai entusiasmanti.

Secondo Mara Maionchi, il tracollo di X Factor sarebbe dovuto al fatto che “a volte l’anticipazione del successo richiede molto lavoro”. Ma in che senso? Ecco cosa ha dichiarato la Maionchi a riguardo:

“Uno deve fare promozioni e cose che poco hanno a che fare col mestiere del cantautore. Una mancanza di tempo e concentrazione li può danneggiare. Quello che conta è il frutto della genialità che esce dalla loro professione, conta la ricerca. Manca tutto un lavoro dopo, per motivi di fretta, che invece c’è stato all’inizio. Si toglie tempo alla creatività. Se arrivano quelli già pronti è fantastico, altrimenti va tutto costruito a posteriori”.

A questo punto, la ex giudice del talent show spiega chi, secondo lei, è stato il concorrente di X Factor più sottovalutato di sempre. La risposta non stupisce più di tanto: è Lorenzo Licitra. L’artista siciliano aveva vinto la trasmissione nel 2017 (battendo i Maneskin, ora sembra fantascienza) ma non era riuscito a spiccare il volo. Anzi, per essere precisi si era subito schiantato a terra. Parlando del suo percorso, la Maionchi ha commentato:

“Lorenzo Licitra meritava di più e si è perso nella nebbia del tempo. Ha fatto un pezzo, un singolo, con nessun risultato perché, devo dire, non poteva esserci: troppa fretta, non ha lavorato seriamente. Cantare le canzoni dei Queen con quella vocalità è perfetto. Ma poi fare una canzone come quella, be’: è un po’ più difficile. Bisogna trovare la produzione, il gruppo, insomma, è stato perso. Mi dispiace. I Måneskin in quell’edizione si piazzarono secondi e guarda dove sono arrivati”.

Lorenzo Licitra, dal canto suo, ha proprio di recente tenuto a negare qualunque rivalità con la band di Damiano David. In un’intervista al settimanale Oggi, l’artista si era al contrario congratulato di cuore con i suoi ex colleghi. “Sui social hanno scritto cose false. Tra noi non c’è mai stata competizione, sono felice di quello che hanno conquistato, è tutto strameritato” aveva sottolineato Licitra, che nel frattempo ha avuto la possibilità di prendersi le sue soddisfazioni, esibendosi in giro per il mondo. Quel che è certo è che concretamente Licitra è stato una delle più grandi delusioni dela  Maionchi, che portò alla vittoria il suo protetto senza però mai riuscire a farlo sfondare.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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