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Dopo il surreale ‘caso-droga’ sollevato dai francesi (e nel giro di 24 ore archiviato perché una bufala), i Maneskin si vedono ora insultati dalla tv di stato bielorussa. Delle vere e proprie offese nei confronti di Damiano David e soci, descritti come delle persone depravate cha “sanno di Aids“. Evidentemente certa cultura malsana, nociva, stereotipata e velenosa è dura a morire in determinate zone.

Tv bielorussa: le indegne dichiarazioni sui Maneskin

“Un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia”. Sono queste le frasi agghiaccianti che hanno ascoltato i telespettatori di tv Bielorussa CTV, emittente filo Lukashenko, leader politico al centro di uno scandalo in questi giorni. Gli occhi del mondo sono infatti stati puntati su Minsk, capitale dello stato, nelle scorse ore, per il dirottamento del volo Ryanair e l’arresto del giornalista antiregime Protasevich. Il caso è diventato una faccenda internazionale.

La questione ‘Maneskin-Bielorussia, che ha dell’incedibile, nel senso più negativo del termine, è stata notata dalla segreteria di Più Europa che, tramite Yuri Guiana, ha rilasciato una nota stampa a commento dell’increscioso episodio: “Un altro attacco al mondo libero e all’Europa che non possiamo tollerare. Ringraziamo l’associazione Bielorussi in Italia Supolka che ha diffuso questo video, che conferma ancora di più quale sia la parte giusta in cui stare: quella dell’Europa”.

Lo scandalo sta facendo parecchio rumore. E, molto probabilmente, lo farà ancor più nelle prossime ore. Sul suo profilo Facebook, l’associazione Bielorussi in Italia Supolka ha divulgato il filmato in questione, corredandolo con la traduzione e scrivendo: “La rubrica La medaglia di Giuda fa parte della trasmissione domenicale La Settimana. Trasmissione che esce ogni domenica sul canale televisivo bielorusso CTV. Nella puntata del 23.05.2021 il suo autore e presentatore Grigoriy Azarenok (Ryhor Azaronak) ha condiviso la propria opinione sul concorso musicale, i suoi vincitori e sui valori democratici occidentali in generale. Guardate che cosa ha vinto all’Eurovision”.

Si tratta di un bestiario dei pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids – prosegue il post Fb, riportando le dichiarazioni della tv bielorussa -. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia. Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale. E verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà”.

I Maneskin trionfano all’Eurovision: le polemiche sterili e illogiche dopo la vittoria

Oltre alle spregevoli parole della tv di stato bielorussa, come sopradetto, resta impressa, lasciando basiti, anche la posizione dei francesi, che hanno montato un ‘caso-droga’ inesistente. La questione, che inizialmente pareva essere cominciata come una sorta di provocazione destinata a finire presto nel dimenticatoio si è ingrossata.

Sulla vicenda è intervenuto persino un ministro ‘d’oltralpe’ che al posto di placare gli animi ha, in modo più che populistico, avanzato insinuazioni illogiche e prive di qualsivoglia prova circa l’utilizzo di droga da parte della band romana. Il caso è poi stato fortunatamente e rapidamente archiviato. Nonostante ciò resta da rimarcare uno spirito da parte dei francesi tutt’altro che sportivo. Perché, a volerla dire alla romana, pare proprio che il trionfo dei Manekin “Je rode”. Pensavano di vincere, e invece…

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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