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Una parola di troppo, il quiz show condotto da Giancarlo Magalli su Rai Due nei giorni feriali (dalle 17.15 alle 18), chiude. Ad annunciare la fine del percorso del programma è stato lo stesso presentatore romano che, tramite un lungo post pubblicato su Facebook, ha spiegato perché cala il sipario. No, nessun ascolto deludente a pesare sulla scelta della tv di stato. Semplicemente si sono esaurite le puntate previste, che erano trenta, trasmesse prima di Natale. Magalli, nel salutare il suo pubblico, ha anche rifilato una stoccata alla seconda rete Rai, sottolineando che la trasmissione da lui orchestrata è stata piazzata in palinsesto in un orario “non felicissimo”.

La prima edizione di Una parola di troppo, ha scritto Magalli, si concluderà il 24 dicembre. “Un piccolo quiz piazzato in un orario non felicissimo della programmazione di Raidue, che ci ha comunque dato molte soddisfazioni”, ha argomentato il conduttore che ha aggiunto che, come capita a ogni programma, alcuni spettatori hanno deciso di seguirlo ed altri no. “E questo è normale“, ha chiosato.

“Quello che è straordinario – ha evidenziato Magalli – è che quelli che lo hanno seguito lo hanno gradito quasi all’unanimità. Io ho realizzato tante trasmissioni, ma mai ho letto tante lodi da parte del pubblico e della critica”. Il popolare presentatore è quindi passato a spiegare le cause della chiusura del quiz, dicendo che con Rai Due ci si era accordati per fare 30 puntate prima delle feste natalizie. Per questo il 24 dicembre si concluderà il ciclo. Non è detto, però, che la trasmissione non possa tornare più avanti con nuovi appuntamenti.

La decisione era di 30 puntate prima di Natale ed altre trenta in primavera, budget della Rete permettendo (e non è un dettaglio da poco). Nel frattempo le scenografie sono state accantonate, e non distrutte come accade quando un programma termina definitivamente, quindi la speranza c’è”. Insomma, il futuro del quiz show non è ancora stato deciso definitivamente. Si attendono cenni dai vertici di Viale Mazzini per capire se avrà un seguito oppure no.

Magalli, Una parola di troppo: ascolti e share

Magalli ha poi rimarcato che il programma ha avuto una messa in onda “tormentata” ed “irregolare“. Nonostante ciò e la crisi profonda di ascolti vissuta in questi mesi da Rai Due, si è detto soddisfatto per come ha reagito il pubblico. Secondo i dati ufficiali, Una parola di troppo, la cui prima puntata è andata in onda l’1 novembre, ha totalizzato una media del 3,2% di share e di 400mila spettatori giornalieri. “E – ha evidenziato il conduttore -, con le puntate più recenti,  sopra il 3,6% di share, che ha evidentemente risollevato la fascia di Rai2 rispetto ai titoli precedenti”.

Magalli ha anche sottolineato che rispetto allo stesso periodo di messa in onda (novembre-dicembre) nel 2020 in quello stesso slot, Una parola di troppo ha segnato, ad oggi, un +15% di ascolti e +28% di share. Nel dettaglio il quiz proposto ha portato in quella fascia oraria su Rai2 130.000 spettatori stabili in più. 200.000 se si guarda ai dati dell’ultima settimana di messa in onda, per un vigoroso incremento del 66%.

Se si raffrontano i giorni in cui Una parola di troppo non è andata in onda, con quelli in cui è stata trasmessa, si nota che il quiz ha fatto meglio. Ogni venerdì, senza Una parola di troppo, lo slot 17:00-18:00 di RaiDue ha perso circa 150.000 spettatori. E più di un punto di share. Anche nei giorni in cui la programmazione del game show è saltata Rai Due ha perso ascolti. Nella fattispecie ha registrato uno share sempre sotto la media di Una parola di troppo.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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