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Luca Cacciatore e Maddalena sono la coppia che si è ritirata da Matrimonio a prima vista 2020. Gli esperti li hanno scelti e l’impressione è stata che puntassero molto su loro due, ma il destino ha remato contro di loro. Luca e Maddalena erano felicissimi di doversi sposare e non vedevano l’ora di coronare il loro sogno d’amore e di incontrarsi. Erano anche molto emozionati, ma poi è scoppiata la pandemia e il lavoro di Maddalena non le ha permesso di proseguire in questa avventura. A causa del Coronavirus infatti la produzione ha dovuto apportare diverse modifiche al programma. Le registrazioni si sono svolte non appena hanno autorizzato i matrimonio, per cui poco dopo il lockdown. Ma anche la situazione di Luca era abbastanza preoccupante, perché vive a pochi chilometri da Codogno, dove è stato registrato il primo caso in Italia di Covid-19. Maddalena invece lavora in una struttura sanitaria, per questo anche dopo il matrimonio sarebbe stata a contatto con i pazienti ed esposta a rischi tutti i giorni.

Luca e Maddalena di Matrimonio a prima vista, il motivo del loro abbandono

La produzione di Matrimonio a prima vista non ha potuto fare altro che mettere la ragazza davanti a una scelta: il matrimonio o il lavoro. Lei naturalmente non se l’è sentita di lasciare il suo lavoro, ed è stata una scelta più che comprensibile. “Ovviamente ho scelto il lavoro, però mi è dispiaciuto tanto”, ha spiegato lei che però era molto dispiaciuta e amareggiata. Mario Abis ha comunicato a Luca che non si sarebbe sposato più, spiegandogli che la sua futura sposa non se l’è sentita di lasciare il lavoro. Lui ha reagito così: “Nei mesi che ho passato in quarantena ho avuto modo di pensare e di parlare con me stesso. La voglia di conoscerla e di provare questa esperienza era forte. Il dispiacere ora prevale”. Al loro posto sono stati scelti Sitara e Gianluca.

Matrimonio a prima vista 2020 e il Covid, cosa è cambiato in tempi di pandemia

Ma come si sono svolti i matrimoni a prima vista con il Covid? I protagonisti hanno scoperto che si sarebbero sposati prima del lockdown, per cui sarebbe passato molto tempo fino a giorno del sì. Per far sì che non perdessero l’entusiasmo, gli esperti hanno dato loro la possibilità di scambiarsi canzoni e dediche in forma anonima. Inoltre, gli sposi e le spose non hanno potuto contare sull’appoggio di parenti e amici nel giorno delle nozze: con loro c’era solo un testimone. E anche la scelta dell’abito è stata atipica. Solo Nicole ha avuto la possibilità di provare l’abito in atelier e ha guidato le altre spose nella scelta in videochiamata. E le spose hanno anche scelto l’abito del loro futuro sposo. Infine, tutti e tre i matrimoni si sono svolti sul lago di Como, nella stessa location, ma non si sono potuti toccare durante la cerimonia.

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