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Per quattro ore è come se si fosse ‘scherzato’ al LoveMi. Non che chi si è esibito ha fatto brutta figura. Ha fatto il suo, tutto qui. Poi però sono arrivati Fedez, il ‘padrone di casa’ che ha organizzato l’evento, e quel diavolaccio di J-Ax: la musica è cambiata, sotto tutti i punti di vista. Piazza Duomo è diventata una bolgia, i social sono esplosi e l’effetto ‘nostalgia’ è stato piacevolmente devastante.

Fedez e J-Ax, di nuovo, insieme sul palco, dopo aver riempito gli stadi, dopo aver regalato emozioni a profusione a migliaia e migliaia di persone, dopo aver litigato, essersi mandati all’inferno e aver detto ‘mai più insieme’. Ma la vita è bella perché sorprende, perché a volte succede l’imponderabile e a trionfare sono quei valori troppo spesso soltanto retorici: il bene, l’amicizia e l’amore.

LoveMi, reunion da togliere il fiato

Fedez arriva sul palco, resta solo, giusto il tempo di una battuta: “Io e Ax abbiamo litigato, forse la canterò da solo questa canzone…“. Inizia la base di “Vorrei ma non posto”, J-Ax si palesa ed è subito magia, come se le liti non ci fossero mai state, come se fosse ieri che San Siro cantava a squarciagola assieme ai due rapper. “Io sono per la prima volta senza parole, suoniamo va”, chiosa l’ex Articolo 31, perduto in una tempesta di emozioni.

Spazio quindi alle intramontabili “Spirale ovale” e “Domani smetto”, con Fedez che fa da spalla al collega che si rimette per un attimo gli ‘abiti’ degli Articolo 31. Poco dopo intonano la pimpante “Italiana”, finita la quale J-Ax resta di nuovo ammutolito: “Sono senza parole, per la prima volta in trent’anni, davvero“. E allora che si canti: sul palco spunta Jacke La Furia ed è il momento di “Salsa”, a cui fa seguito “Sapore” di Fedez e Tedua, “Assenzio”, di Stash, Fedez e Levante, e di “Ostia Lido” del solo Ax.

Sul palco si materializza la sempreverde Orietta Berti e parte “Mille”, con J-Ax che fa la veci di Achille Lauro. Dunque “Bella storia”, con Fedez in solitaria. Salto poi a ‘Comunisti con il Rolex’, con la ‘rumorosa’ “Musica del c…o”. Pausa, J-Ax va un attimo a tirare il fiato, l’amico spende parole d’amore per la moglie e ringrazia i medici che lo hanno curato dal tumore nei mesi scorsi:

“Grazie a tutti voi, pubblico, per aver reso possibile ciò. Fino a tre mesi fa non credevo possibile di poter reggere un concerto di un’ora. Grazie ai medici e alla persona più importante che mi è stata vicino in questo periodo. Grazie a mia moglie”.

Chiara Ferragni, sotto al palco, finisce in lacrime. Fedez riparte con la struggente “Bimbi per strada”, terminata la quale torna in scena J-Ax. Stavola le parole le trova:

“Sono contento che abbiamo fatto questa cosa in questo momento. Sentivo che nelle nostre vite doveva esserci qualcosa: non farsi guidare dal rancore e dall’odio. Abbiamo messo sulla bilancia le cose positive e negative nostre e la bilancia è scesa subito su quelle positive”.

Abbraccio, emozioni e altra canzone. Arriva Il Cile e si canta a squarciagola “Maria Salvador”. Si chiude con “Senza pagare”, Piazza Duomo è in visibilio, la reunion è compiuta. Giù il sipario!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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