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Lory Del Santo a ruota libera. L’attrice è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici“, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Come al solito la 62enne veneta è stata un pozzo di racconti curiosi e aneddoti ‘stellari’, oltreché a pronunciarsi su alcune tematiche legate all’attualità.

Ad esempio ha parlato dell’amicizia tra uomo e donna, sostenendo che secondo lei “non può esistere”. “Con me ci hanno provato sempre tutti. Anche i migliori amici dei miei fidanzati”, ha sottolineato per corroborare la sua tesi. Per le donne è un periodo di fermento oppure no? “La rivoluzione delle donne ormai è compiuta – afferma la Del Santo -. Anche nelle roccaforti che sembrano impossibili da abbattere”.

Su una sfumatura della questione Lory va in controtendenza: “La cosa che a me dà fastidio è quando dicono ‘non si deve insultare una donna’. Se c’è la parità, bisogna dire che non si devono insultare gli esseri umani. Punto. Questa frase nasconde l’ultima frontiera del maschilismo. Bisogna smettere di considerare le donne come una categoria fragile”.

Lory Del Santo: “Ho rischiato la vita in Australia e ho incontrato Bob Dylan”

Spazio poi ai racconti ‘esotici’ e ‘stellari’. La regista ha raccontato di aver rischiato la vita mentre era in Australia, con la guardia del corpo di Bob Dylan. “Sono stata risucchiata dalla corrente – ha narrato la Del Santo -, stavamo per morire insieme. Ero andata a vedere un tour di Bob Dylan, conoscevo la sua guardia del corpo. Siamo andati su una costa piena di surfisti. Era il giorno più bello della mia vita, il cielo azzurro, il mare, le onde, tutto magnifico. La guardia del corpo di Bob Dylan mi ha invitato a fare il bagno, all’inizio non volevo, poi ho ceduto, sono andata”.

Un bagno che poteva costarle molto caro visto che ad un certo punto è giunta un’onda che l’ha portata al largo. assieme al bodyguard. “Una frazione di secondo e ci siamo ritrovati a non vedere più la riva. Sono stata risucchiata dalla corrente, circondata da onde alte sei o sette metri”, ha proseguito l’attrice aggiungendo che il ritorno a riva si è via via fatto più impervio: “Sono andata nel panico, ho pensato di morire”.

Alla fine invece si è salvata. E Bob Dylan? Ha mai incontrato di persona la leggenda? “In quel tour, in una piscina di un albergo, ho incontrato Bob Dylan: era silenzioso, taciturno, solitario. Ero in piscina, è arrivato lui, da solo. Avrei voluto andare a parlargli, ma poi ho lasciato stare, non avrei mai voluto disturbarlo”.

Lory Del Santo, amore a gonfie vele ma il “per sempre” non esiste

La Del Santo ha speso poi delle parole sul suo attuale fidanzato, molto più giovane di lei. La love story ormai è rodata e dura da ben sette anni. Sulla questione del tempo che passa e della differenza d’età con il compagno, Lory non teme nulla. “Questa – ha spiegato – è una delle storie d’amore più lunghe che ho avuto. L’amore si rinnova sulla base di condividere una quotidianità piacevole, senza eccessivi stress. Nella vita si rinuncia a tante cose, ma a un certo punto non hai più voglia. E quando trovi un compagno che ti accetta per quello che sei la storia va avanti”.

L’attrice ribadisce che ha trovato pace e tranquillità e di non voler cercare stress inutile. “Per chiudere una storia collaudata deve accadere qualcosa di straordinario, è molto difficile che accada”, ha sottolineato, dipingendo con una massima acuta e azzeccata la sua situazione e quel che pensa in merito alla sua relazione sentimentale: “Meglio stare con le ciabatte comode, le scarpe nuove possono sempre far male”.

In questo caso le parole ‘per sempre’ sono fuori posto oppure possono essere pronunciate? “Io odio la parola sempre. Per me per sempre non c’è niente. Io se ho occasione gli ricordo che lui è libero di cambiare binario. Lo capirei. E continuerei comunque a volergli bene. Ma è difficile cambiare binario quando sei su un binario di prima classe e un’altra classe non c’è. Come non far pesare la differenza d’età? La differenza d’età si basa su due problematiche”.

Lory le passa rapidamente in rassegna. La prima è “l’estetica”, la seconda  il fatto che “i giovani hanno voglia di andare, di scoprire. La differenza d’età ha un “grande valore, non è vero che non conta. C’è sempre uno dei due che soffre. A volte però si soffre su cuscini d’oro e ne vale la pena“. E ancora: “Per me la differenza d’età non pesa perché il mio ragazzo corrisponde a dei canoni estetici che mi appagano. L’estetica per me è importante”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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