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C’è un qualcosa di stridente in quel che ha dichiarato di recente il direttore di Rai Uno e dell’intrattenimento prime time Rai Stefano Coletta. Il dirigente della tv di stato, intervenuto ai microfoni di Rai Isoradio nella trasmissione “L’autostoppista”, ha spiegato di avere in mente di puntare in maniera decisa su Loretta Goggi, 71 anni, per provare a cambiare rotta a Rai Due, canale che sta attraversando una crisi di ascolti intensa. In particolare Coletta ha detto che con la cantante vorrebbe fare una sorta di “Operazione Raffaella Carrà bis”, ricordando il tempo in cui portò su Rai Tre la compianta artista.

Così Coletta a proposito del desiderio di affidare uno show a Loretta Goggi nella prossima stagione televisiva: “Come accadde con Raffaella Carrà, quando ero direttore di Rai3, mi piacerebbe riportare in Rai Loretta Goggi con un suo programma. Con Raffaella Carrà fu un’esperienza bellissima e un privilegio. Con Loretta Goggi sicuramente potrei avere lo stesso risultato che ho avuto con Raffaella. Sono molti anni che non ha un programma suo. Assieme a Loretta il mio obiettivo è quello di riportare dei volti credibili anche per rilanciare Rai2”.

Sorge qualche interrogativo. Il primo: ma Rai Due non doveva essere il canale dei giovani? Il secondo: possibile che non ci siano personalità su cui puntare in grado di intercettare un pubblico under 40? Nulla contro Loretta Goggi che è una professionista impeccabile e con alle spalle una carriera straordinaria. Senza dubbio, laddove le venisse cucito addosso un programma, ci sarebbero alte probabilità che il prodotto sarebbe confezionato in modo pregevole.

Il punto, però, è un altro: la Goggi ha sì un bagaglio di esperienza invidiabile ma non può certo incuriosire quella fascia giovanile a cui punta giustamente la tv di stato. Quindi? Non ci sono altri nomi su cui azzardare? Eppure quando si è azzardato con acume si sono visti ottimi risultati, come testimoniato dall’arruolamento di Stefano De Martino.

Il conduttore campano, che su Rai Due sbarcò grazie a una brillante intuizione dell’ex direttore Carlo Freccero, è la dimostrazione che con delle scelte oculate e mirate si può sia svecchiare sia mantenere ascolti ottimi. L’ex di Belen, da quando il secondo canale del servizio pubblico gli ha dato fiducia, ha collezionato una serie di performance convincenti. Made in Sud, Stasera Tutto e Possibile e Bar Stella ne sono testimonianze palpabili. Forse, piuttosto che pensare a Loretta Goggi (che si ripete è una professionista talentuosa e impeccabile), sarebbe meglio imbastire uno show su qualche volto più fresco. Sia mai che si possa ripetere una sorta di “Operazione Stefano De Martino bis”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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