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LOL – Chi ride è fuori, game show di Amazon Prime Video che si è da poco concluso, ha decretato il suo vincitore, Ciro Priello dei The Jackal. Il programma ha ‘strabordato’, andando ben oltre la tv, come dimostrato dal successo che ha ottenuto sui social dove è rimasto in tendenza lungo tutta la sua distribuzione (Amazon lo ha messo in onda in due tranche: quattro puntate fruibili dall’1 aprile, le ultime due dall’8 aprile). Fanpage.it ha raggiunto Priello, rimasto lui stesso alquanto sorpreso dal suo trionfo.

“Non pensavo assolutamente di vincere, credevo di uscire dopo tre minuti e allora mi sono detto: mi gioco tutte le gag. E sono salito per primo sul palco per fare il numero della felpa”, ha raccontato il membro dei The Jackal. Quindi ha aggiunto che, a differenza di quanto detto da Fedez in puntata, ossia che si è trattato della vittoria del più bravo comico d’Italia, non si “sente tale”.

“Sicuramente sono stato bravo a nascondere il più possibile le risate che ti confesso, ho nascosto molto bene”, confida Priello che narra anche un piccolo trucchetto che ha utilizzato per vincere e non ridere: “Mangiavo e bevevo compulsivamente. Bevevo, soprattutto”.

Secondo Ciro il format ha avuto successo per lo “spirito molto intimo” e quindi poco spettacolare che ha saputo imprimere. Insomma, poca ‘costruzione’ ma tanta genuinità. “Questa era la forza di questo format”, chiosa il comico, che conferma di aver puntato, come nel suo stile, sullo slapstick, ossia sulla comicità fisica.

“I miei riferimenti partono da Totò fino a Jim Carrey, poi ho tutto quello che mi passa per la testa che può sembrare semplice, basico e strambo”, spiega Priello che racconta che il suo cavallo di battaglia è la comicità estemporanea perché la considera quella “più efficace”.

Alla fine si è visto un abbraccio finale con Fru e Frank Matano. Un momento “emozionante” conferma Ciro che rimarca che con i due comici condivide anche la medesima generazione, elemento che favorisce il feeling e la comprensione. Per quel che riguarda gli altri colleghi dice di ritenere Pintus quello più “pericoloso e dirompente”.

Spazio poi alle critiche ricevute dal programma: Aldo Grasso, decano dei critici televisivi e firma del Corriere della Sera, non ha tessuto le lodi dello show. Di contro i social lo hanno investito con migliaia di commenti ironici, trovando la sua recensione del programma non proprio azzeccata. Su Twitter è persino finito in tendenza il nome dello stesso Grasso per diverse ore.

Le critiche sono il sale del nostro mestiere ed è impossibile piacere a tutti perché ci sarà sempre qualcuno a cui non piace qualcosa. Accettiamo le critiche e ci godiamo però gli apprezzamenti e i sorrisi di tutte quelle persone che si sono divertite”, ha chiosato Priello che ha concluso facendo i complimenti ad Amazon Prime Video per aver avuto il coraggio di tentare di proporre una trasmissione del tutto innovativa e originale.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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