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Ospite di TvTalk nel pomeriggio di Rai Tre di sabato 27 novembre, Pierfrancesco Diliberto in arte PIF si è raccontato agli analisti presenti, parlando non soltanto del suo nuovo progetto cinematografico ma anche della sua carriera televisiva. Un curriculum dove appare anche un programma particolarmente importante come quello de Le Iene.

Il giornalista siciliano è celebre in particolar modo per il format Il Testimone, andato avanti per 9 stagioni su MTV e, ancora ad oggi, uno dei più apprezzati programma di sempre nella televisione italiana. Ne Il Testimone Pif intervistava con un approccio unico personaggi protagonisti di situazioni spesso al limite dell’incredibile. E il suo fascino stava tutto qui. Pif incontrava persone non tanto e non solo per prenderle in giro, ma per approfondire le loro vite che spesso erano fuori dai nostri canoni, per così dire, standard.

Ma Il Testimone non è certo l’unico programma per cui verrà ricordato PIF. Diliberto è infatti stato per diverso tempo anche uno degli elementi più apprezzati in assoluto de Le Iene, la trasmissione di punta (o per meglio dire, ormai l’unica trasmissione) di Italia 1. Il suo stile irriverente e stralunato già visto ne Il Testimone è finito tale e quale anche al programma Mediaset. La domanda quindi sorge spontanea: dopo tanti anni Pif tornerà in tv e in particolare a Le Iene?

La risposta a questa domanda è arrivata proprio a Rai Tre, di fronte agli analisti presenti in puntata che con le loro domande hanno cercato di scoprire qualcosa in più sul suo futuro, oltre che sul suo passato. Ed è una risposta tendenzialmente positiva, “Ammesso che mi vogliano” ha tenuto a sottolineare Pif.

Pif: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo film

Diliberto era presente in puntata anche e soprattutto per presentare il suo terzo film da regista, intitolato “E noi come str.nzi rimanemmo a guardare”. Il film è quello che si potrebbe definire una commedia romantica distopica. Nel film protagonisti sono i fidanzati Arturo e Lisa, che scoprono che non saranno mai felici come coppia a causa di un algoritmo malefico che avrà sulla loro vita (particolarmente quella di Arturo) conseguenze devastanti.

Alberto Muraro

Appassionato di musica, sono "multilingue e multitasking". Credo, in tutta onestà, di essere il massimo esperto italiano di casa Ferragnez. Sogno di condurre l'Eurovision Song Contest, in attesa di tornare in veste di inviato al Festival di Sanremo. Ho scritto anche un libro, Linea 148.

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