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Laura Chiatti, attrice e doppiatrice di origine umbra che da ragazzina sognava di fare la parrucchiera e venerava Kate Moss, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera ha parlato di sé stessa e della sua carriera con la trasparenza che la contraddistingue da sempre. L’attrice questo pomeriggio sarà ospite a Domenica In con il marito, l’attore e regista Marco Bocci, al quale è stata dedicata parte dell’intervista. I due, sposati dal 2014, condividono un legame molto speciale e recentemente si sono trovati a lavorare insieme: Laura Chiatti infatti reciterà nel film La caccia, diretto dal marito e in uscita nei cinema il prossimo 11 maggio.

Il rapporto con Marco Bocci, gelosia, i figli e le insicurezze

Parlando del rapporto con il marito, al giornalista è venuta spontanea una domanda: “Siete belli, lei e suo marito. Gelosi?”. Altrettanto spontanea e inaspettata è stata la risposta dell’attrice: “Lui lo è. Io non ho mai letto i messaggi sui cellulari degli altri e del suo: sono come le malattie, visiti visiti e alla fine qualcosa trovi”. Sembra che, nonostante le voci che negli anni hanno visto la coppia in crisi a causa della gelosia, tra i due vada tutto a gonfie vele e che l’attrice non sia per niente gelosa del marito, seppur consapevole di essere invidiata da mezza Italia.

Lavorare insieme al coniuge inizialmente ha comportato delle difficoltà ma ha anche avuto i suoi risvolti positivi come afferma la stessa Laura Chiatti che, scherzando con il giornalista, dice: “Quando litigavamo gli dicevo: guarda che non lo faccio il film, eh. Ma non ci credeva. Sul set non ho ansia da prestazione, mi diverto, so quello che posso fare bene o meno bene, con Marco ero in ansia perché non ci avevo mai lavorato.”

Proseguendo sulla scia “famigliare”, quando le è stato chiesto che cosa sceglierebbe tra lavoro e famiglia, la Chiatti è apparsa sicura nel rispondere. “Non ho dubbi, scelgo la famiglia. Ho appena rinunciato a una serie in Trentino che mi avrebbe portato via sei mesi da casa”. A testimonianza del rapporto speciale con i due figli Enea e Pablo, avuti dall’attuale marito, due tatuaggi dedicati a loro: “Gli ultimi sono i cuoricini dei miei due figli, Enea ha 8 anni e Pablo 6”. 

Come in tutte le cose, anche avere una famiglia comporta delle difficolta. Ne è ben consapevole l’attrice che ha affermato come l’aver avuto figli abbia inciso sulla sua insicurezza: “Con la maternità alcune cose si acuiscono e altre si attenuano, Enea e Pablo mi fanno sentire il tempo che passa. Sono apprensiva verso me stessa, a volte si lamentano per i troppi compiti e dico, eh, anche per me era lo stesso. Io non mi vedo così autoritaria”.

Il lavoro e le opportunità negate

Parlando della sfera lavorativa, ha ricordato come all’inizio della sua carriera la voglia di libertà abbia prevalso su tutto e le sia anche costata qualche opportunità: “Non vado dietro al gregge. E non è un vantaggio. Ho perso incontri, possibilità, film. Sono nata libera e indipendente.” Tra tutte, la Chiatti ha ricordato quella volta in cui non fu presa a un provino perché si era presentata in tuta: “Le racconto un episodio che mi fa ancora male. Non dirò il nome, ma un regista molto importante. Al secondo provino mi presentai come sono io, con la tuta e le pinze per fermare i capelli. Mi disse che ci aveva ripensato, avevo un’aria troppo leggera e spensierata per quel ruolo drammatico.”

Certo, essere liberi in un ambiente conformista come quello del cinema non deve essere stato facile: “Hai presente quando sei a tavola con altri attori e tutti parlano male di un personaggio politico di destra e io dico che mi sta simpatico? Divento la pecora nera. Me ne sono sempre fregata, non si tratta di essere di destra o di sinistra. Non sto parlando di politica ma di dinamiche che non mi appartengono. Non fingo di essere una intellettuale per avere più credibilità.”

Laura Chiatti poi ha tenuto a ricordare colui grazie al quale è iniziata la sua carriera: il regista Luis Prieto. Durante le riprese del suo primo film abbe anche l’opportunità di conoscere un altro personaggio del mondo dello spettacolo con il quale condividerà un legame lavorativo importante, Riccardo Scamarcio: “Quel film cementò il sodalizio di ferro con Riccardo Scamarcio. L’ho conosciuto a 16 anni, ora vado per i 41. La nostra coppia al cinema andò avanti un bel po’, non so perché. Siamo ancora molto amici”.

Infine, parlando del film in uscita al cinema, nel quale interpreterà una tossicodipendente, ha dichiarato: “Non credo che la droga sia un aspetto così importante, quello è un passaggio che Silvia attraversa per raggiungere un obiettivo che la porta a scansare un passato da dimenticare nella sua disastrata famiglia. È un ruolo a cui sono legata perché in genere mi chiamano per commedie romantiche, dove sono o fatalona o leggerina, e non si guarda mai l’oltre. Invece Marco col mio oltre, con l’aspetto più nero e intimista, ci vive ogni giorno. Ho sempre cercato di camuffare la mia inquietudine”.

Claudia Maria Cordara

Sono una studentessa di Biotecnologie Molecolari all’Università degli Studi di Torino. Vivo a Moncalieri, in provincia di Torino e da poco scrivo per Gossipetv.com. Quando non sono troppo impegnata con gli studi mi piace dedicarmi alla lettura e scrittura, trascorrere le giornate in riva al mare con un buon libro in mano e scoprire nuovi posti viaggiando.

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