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Il 24 febbraio su Amazon Prime Video debutterà Addio al nubilato di Francesco Apolloni. Nel film anche l’attrice Laura Chiatti che interpreta una delle quattro ragazze che, amiche da anni, si ritrovano tutte insieme al matrimonio di una di loro. Il suo personaggio è anticonformista, proprio come lei. Una fotografa con una sessualità molto fluida e che vive una storia d’amore con la figlia di Chiara Francini, una delle 4.

Nell’intervista rilasciata al Corriere l’attrice, oltre a commentare il film, ha anche parlato di quanto abbia sofferto in passato per la sua taglia di seno. Da giovane, infatti, l’ha anche ritoccato dopo essere dimagrita tantissimo. Adesso, però, è tornata alla seconda di reggiseno: “Ero ossessionata dal seno piccolo. Dodici anni fa ero caduta in depressione per amore. Sono ritornata alla seconda”.

La moglie di Marco Bocci ammette di essere insicura ancora oggi. Le sue paure, però, dopo essere diventata mamma, sono proiettate soprattutto sui suoi due figli Pablo ed Enea: “Sono diventata ipocondriaca, cosa che non ero mai stata. La maternità è il mio più grande successo”.

Per quanto riguarda le scene intime, la Chiatti ha spiegato che, per lei, devono essere funzionali. In questo film, ad esempio, bacia una ragazza senza provare alcun tipo di imbarazzo: “Lo devi riportare in modo reale ma fingendo, l’imbarazzo è in quello, più che nel mostrare il mio corpo”.

Molto spesso nei film interpreta la parte della femme fatale ma, nella vita, lo è pochissimo. Per Laura non esistono invidie e competizione. Nonostante ciò, ammette di non essere dispiaciuta dall’idea di essere considerata una donna sensuale: “Essere etichettata come donna sensuale mi fa piacere, mi sento più sensuale ora, a 38 anni ho acquisito delle certezze al di là del corpo”.

Laura Chiatti non ha mai avuto l’ossessione di fare carriera. Basti pensare che ha cominciato il suo percorso come attrice più per gioco che per smania di notorietà. Il suo è un mestiere difficile, come ha raccontato la diretta interessata: “Nel cinema ti devi allineare, ti giudicano a seconda di quello che sei rispetto a quello che fai, è come se dovessi prendere una posizione, se fai Sorrentino non puoi fare Vanzina, e invece a me piace passare da un film d’autore a uno popolare. Per fare questo mestiere devi essere forte”.

Ad aiutarla anche le sue radici umili. Da piccola sognava di fare la parrucchiera o estetista: “I miei figli, che hanno 6 e 4 anni, mi chiedono, che lavoro fai? Mi vedono baciare nei film Scamarcio o Riondino e rimangono perplessi e gelosi; il padre invece nei film spara e va tutto bene per loro”.

L’attrice ha anche confermato che presto reciterà in un film del marito Marco Bocci: “La storia drammatica di quattro fratelli e sono la compagna di uno di loro. Quando litighiamo gli dico, guarda che non lo faccio il tuo film”.

Nell’intervista fa anche la conta dei suoi tatuaggi. Ne ha 14, tutti molto piccoli, semplici da coprire. Gli ultimi due tatuaggi? Due cuori sulle cosce, che simboleggiano i suoi bambini. Non ci resta, a questo punto, che attendere per scoprire nuovi dettagli sul nuovo film di Marco Bocci dove anche Laura Chiatti darà il suo prezioso contributo!

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