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Al via L’Acchiappatalenti, il nuovo show condotto da Milly Carlucci. La partenza, dal punto di vista del telespettatore, almeno a giudicare dalle reazioni sui social, non è stata delle migliori. Il meccanismo che governa il programma di Rai Uno non è digeribile di primo acchito (si spera lo sia con il secondo). Se a ciò si aggiunge che a creare un po’ di dinamiche è principalmente la caciara tra talent scout e giudici, si capisce che il format non è proprio da 10 e lode, per usare un eufemismo. Un tweet, tra i tantissimi non teneri nei confronti della trasmissione, racchiude perfettamente il sentiment del pubblico: “È così sgangherata sta’ trasmissione che pure l’hashtag è complicato!”. Amen!

Cosa non funziona? Il fatto che l’idea di fondo è piuttosto debole. Così come è debole e incasinata la struttura narrativa. Teo Mammuccari, Francesco Paolantoni, Mara Maionchi, Sabrina Salerno e Wanda Nara – cioè gli acchiappatalenti – vanno a confondersi con Simona Ventura, Flavio Insinna e Francesco Facchinetti – cioè i tre giudici. Parte dell’intrattenimento dipende proprio dagli scontri dei primi con i secondi, ma, si ripete, la sensazione è che a farla da padrone sia quasi solo la caciara e la confusione. A passare in secondo piano sono i concorrenti.

Altra annotazione è la presenza tra i talent scout di un ‘corpo estraneo’, vale a dire Wanda Nara. La manager argentina, vuoi perché non conosce l’italiano perfettamente, vuoi perché non è adatta a determinati ruoli (e già lo si era visto quando fu chiamata a fare l’opinionista al GF Vip), è sembrata lungo tutta la puntata un pesce fuor d’acqua. Al suo posto avrebbe dovuto esserci Nino Frassica. Il comico ha dovuto lasciare per motivi personali. Milly Carlucci poteva sforzarsi un po’ di più e trovare un qualcuno in grado di amalgamarsi meglio nelle dinamiche dello show. Pazienza!u

Il regolamento de L’Acchiappatalenti

Per chi non lo avesse capito (e non ci sarebbe da vergognarsi vista la confusione generale), il programma funziona in questo modo. I 5 talent scout visionano un video di presentazione del concorrente e poi hanno 15 secondi dall’inizio dell’esibizione per accendere la loro postazione con un martelletto da battitore d’asta. Il primo che si prenota si accaparra quel talento. Dopo la scelta, il medesimo talento mostra cosa sa fare.

Terminata la performance, il talent scout che si è aggiudicato il concorrente deve convincere il pubblico da casa e i tre giurati a votare per lui. L’acchiappatalenti non deve solamente guardare alla bravura fine a se stessa della persona in gara, ma deve anche capire se con quel talento può organizzare qualcosa che contempli se stesso. Motivo? Perché nella serata finale di sabato 8 giugno il talent scout dovrà esibirsi in coppia con l’artista che ha scelto.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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