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La Regina Elisabetta II è morta nel castello di Balmoral, in Scozia. Lo conferma tramite un tweet, scritto alle 19.33 dell’8 settembre 2022, la Famiglia reale. “La regina è morta in maniera serena a Balmoral nel pomeriggio”, ha reso noto Buckingham Palace nella nota. Al capezzale della sovrana si è raccolta nelle ultime ore la famiglia: tutti i figli (Carlo, principe del Galles; Anna, principessa reale; Andrea, duca di York; Edoardo, conte di Wessex) e i nipoti (William ed Harry). Le loro consorti, Kate Middleton e Meghan Markle, non sono invece atterrate in Scozia. Non per sfregio, semplicemente perché si è deciso di dare accesso al capezzale della regina soltanto ai parenti di sangue. Intanto decine di persone si sono riversate innanzi ai cancelli di Buckingham Palace per deporre fiori per Elisabetta II. Inoltre su Buckingham Palace ha iniziato a sventolare, dall’istante dell’annuncio della morte, la bandiera a mezz’asta.

Con la morte della regina, il primogenito Carlo diventa re. Potrebbe anche cambiare nome e sarà ufficialmente investito domani. Gli analisti spiegano che dovrebbe scegliere di chiamarsi Carlo III e non Giorgio VII, come sostenuto da qualcuno. Il re e la regina consorte Camilla rimarranno a Balmoral stasera e domani si recheranno a Londra.

Le parole di Carlo: “Amata madre, c’è enorme tristezza”

Carlo III ha pubblicato un messaggio sulla scomparsa della sovrana: “La morte della mia amata madre, Sua Maestà la Regina, è un momento di enorme tristezza, per me e per tutti i membri della mia famiglia. Piangiamo profondamente la morte di una sovrana, e di una madre, tanto amata. So che la sua perdita sarà profondamente sentita in tutto il Paese, il Commonwealth, e da innumerevoli persone, in tutto il mondo. Durante questo periodo di lutto, e di cambiamento, io e la mia famiglia avremo il sostegno che deriverà dalla consapevolezza del rispetto, e dal profondo affetto, che ha sempre circondato la Regina“.

La conferenza della premier Liz Truss

Poco dopo le 20, la premier Liz Truss ha tenuto un discorso di cordoglio nel quale ha confermato il nome ufficiale del nuovo Re, Carlo III. “God save the King”, Dio salvi il Re, le parole conclusive di Truss; parole che la Gran Bretagna non udiva da 70 anni. La Regina, ha inoltre detto Truss, “è stata amata e ammirata in tutto il mondo”; era “lo spirito della Fran Bretagna” e “la roccia su cui la Gran Bretagna moderna è stata costruita. La Gran Bretagna è il grande Paese che è grazie a lei”. Elisabetta II è stata “un’ispirazione personale — per me, e per molti britannici”.

William è il nuovo erede al trono

Il principe William, 40 anni, è diventato ufficialmente l’erede al trono britannico. Il passaggio è avvenuto in automatico ora che suo padre Carlo è re. William, però, non diventa automaticamente principe di Galles, titolo che viene concesso come dono dal monarca regnante: è comunque ora duca di Cornovaglia e sua moglie Kate è duchessa di Cornovaglia. Secondo in linea di successione adesso è il figlio maggiore George, 9 anni.

L’operazione London Bridge

Fra i provvedimenti che il governo deve adottare con la morte di Elisabetta II, c’è anche un black out dei social media pubblici. Lo prevedono i documenti classificati dell’operazione ‘London Bridge’. Il sito di Buckingham Palace sarà sostituito da una pagina nera con una breve dichiarazione in cui si conferma la morte della sovrana e il sito del governo e tutte le pagine social gov.uk avranno un banner nero. Non saranno pubblicati contenuti non urgenti. I funerali di stato si svolgeranno dieci giorni dopo la morte.

Al via anche l’operazione ‘Spring Tide’ che regolerà le modalità della salita al trono di Carlo. Il discorso al regno del nuovo sovrano avverrà, dopo una udienza con la prima ministra, che a sua volta è stata avvisata della morte della Regina tramite una chiamata in cui un funzionario ha scandito la frase in codice ‘London Bridge is Down’.

Le reazioni alla morte della Regina

Immediate, all’annuncio della morte della sovrana, sono giunte le reazioni dei capi di Stato e di governo del mondo intero. Il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha espresso “il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni. Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia”.

È stata il simbolo più amato del suo Paese – ha aggiunto il premier – e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione. Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. Alla Famiglia Reale, ai Governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, le più sentite condoglianze”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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