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Le location hanno creato qualche scompiglio tra coloro che hanno visto la prima puntata della serie televisiva La fuggitiva. Torino si riconosce, ma non è una vera e propria protagonista. Il capoluogo piemontese, infatti, non risulta al centro dell’attenzione. Il contesto urbano è un contorno, ma non è parte significativa ed integrante per la fiction di Rai Uno con Vittoria Puccini. Ad esempio Rocco Schiavone non sarebbe uguale senza la città di Aosta, o Montalbano senza Vigata e Marinella, ancora il paesaggio montano e le Dolomiti in Un passo dal cielo. Ne La fuggitiva però la scelta è voluta e non si tratta di una mancanza. Il regista Carlo Carlei,  infatti, ha selezionato le location e le relative inquadrature con l’intento di non rendere effettivamente identificabili alcuni luoghi.

“(…) la scelta delle locations, con ambientazioni ultra-moderne che privilegiano architetture ardite e d’avanguardia, non facilmente identificabili con un contesto urbano specifico”.

Queste parole di Carlo Carlei danno quindi una motivazione alle scelte effettuate relativamente al contesto. La storia narrata e gli intrecci investigativi devono quindi stare al centro della scena.

“Ribadisce la direzione di una serie high-concept ad altissimo tasso di spettacolarità, suspense e intrattenimento. Un concentrato di emozioni e continui colpi di scena concepito per attrarre e sedurre un’audience vastissima in Italia ma per essere apprezzata e seguita con passione anche all’estero”.

La co-produzione Rai Ficiton e Compagnia Leone Cinematografica ha quindi l’obiettivo di attirare un pubblico straniero e non solo locale. Sui social il pubblico che segue la serie televisiva di Rai Uno è diviso tra chi vorrà visitare la città di Torino non appena si potrà ricominciare a viaggiare per scoprire le bellezze della città viste ne La fuggitiva e chi invece definisce le location della sua città come un “puzzle troppo freddo per Torino”. Altri ancora non hanno apprezzato il continuo cambio di scena che vede i protagonisti divisi tra le location torinesi e quelle romane. In opposizione a chi, invece, apprezza le diverse sfumature della città dal contesto del centro storico fino alle aree urbane più contemporanee delle periferie.

La fuggitiva: ascolti relativi alla prima puntata

La prima puntata ha fatto registrare buoni ascolti. La fuggitiva, infatti, ha vinto la serata con più del 21% di share con più di 5 milioni di telespettatori. Risultati che potrebbero essere amplificati con una vendita all’estero della serie televisiva. Negli ultimi anni alcune fiction hanno trovato un maggiore successo all’estero che in Italia. Un esempio è Non uccidere, con Miriam Leone, serie tv ambientata a sua volta nella città di Torino.

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