Cast La compagnia del cigno, le curiosità sui ragazzi protagonisti della fiction
I ragazzi del cast de La compagnia del cigno sono tornati in tv: dopo il grande successo della prima stagione, in casa Rai hanno deciso di mandare in onda le repliche degli episodi. Potrete seguire o rivedere le avventure dei giovani attori e musicisti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano su Rai 2, il mercoledì sera. I protagonisti più giovani della storia sono i sette componenti della compagnia: Leonardo Mazzarotto, Chiara Pia Aurora, Ario Nikolaus Sgroi, Emanuele Misuraca, Hildegard De Stefano, Fotinì Peluso e Francesco Tozzi. I sette attori interpretano rispettivamente i seguenti personaggi: Matteo, Sofia, Robbo, Domenico, Sara, Barbara e Rosario.
La compagnia del cigno, i giovani attori e cinque cose da sapere sul loro conto
Ma iniziamo subito a scoprire le cinque curiosità sui ragazzi de La compagnia del cigno:
- Tutti i giovani attori del cast de La compagnia del cigno sono dei veri musicisti e hanno studiato o studiano al conservatorio;
- Chiara Pia Aurora, interprete di Sofia, si è trasferita al Conservatorio di Milano dove è ambientata la fiction dopo esserci stata sul set. Si è innamorata del posto e ha lasciato il conservatorio in Puglia che frequentava prima: “Sono felice di trasferirmi. Perché significa anche smettere di fare ogni giorno tre ore di treno da casa mia a Trani a Monopoli, come ho fatto per molti anni”;
- Quasi tutti i ragazzi del cast hanno esordito come attori nella fiction con Alessio Boni e Anna Valle. Solo due di loro hanno esperienze alle spalle nella recitazione: Fotinì Peluso è apparsa in Romanzo famigliare, mentre Emanuele Misuraca ha recitato nel film Come diventare grandi nonostante i genitori.
Curiosità sugli attori de La compagnia del cigno: cosa c’è da sapere
- Hildegard De Stefano non è non vedente come il personaggio che interpreta, Sara, ma è una violinista proprio come lei;
- Leonardo Mazzarotto suona il violino come il suo Matteo nel cast della Compagnia del cigno, ma il suo sogno non era studiare violino. Sono stati i professori a indirizzarlo verso questo strumento, e alla fine Leonardo ha dovuto riconoscere che è stata la giusta strada da intraprendere.