Khaby Lame ha oggi ricevuto la cittadinanza italiana. Il tiktoker più seguito al mondo è ufficialmente un cittadino italiano, in quanto ha prestato giuramento nel comune di Chivasso, dove è cresciuto, davanti all’ufficiale di stato. Un momento speciale per l’influencer che si è sempre sentito di appartenere a questa terra e da oggi non è più “uno straniero senza cittadinanza”, come si sentiva prima di questa giornata. Ricevere la cittadinanza italiana per Khaby è un orgoglio e lo rende davvero molto felice.
“Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato”, così Lame ha giurato fedeltà allo Stato italiano, diventando ufficialmente un suo cittadino. Che sarebbe arrivato questo momento si sapeva. Qualche mese fa, con un tweet, Carlo Sibilia – sottosegretario del Ministero dell’Interno – aveva annunciato l’arrivo del passaporto e dei documenti italiani per il famosissimo tiktoker.
Khabane Serigne Lame, questo il nome registrato all’anagrafe, parla per la prima volta dopo la cerimonia. Ecco le sue parole, secondo quanto riporta La Repubblica.
“Sono molto orgoglioso. Mi sentivo famoso anche prima di oggi perché sono cresciuto qui. Sento però una grande responsabilità per il giuramento che ho pronunciato, non sono parole al vento”
Non si tratta, dunque, per lui di un qualcosa di irrilevante, anzi. “Sono cresciuto alle case popolari di via Togliatti, a Chivasso dove eravamo contenti anche se non avevamo niente, non mi sono ancora abituato al successo”, afferma oggi Khaby Lame. Alla cerimonia hanno preso parte gli assessori di Chivasso Chiara Casalino e Fabrizio Debernardi, il presidente del consiglio comunale Alfonso Perfetto e il consigliere comunale Domenico Barengo.
Dopo aver finalmente raggiunto questo importante obbiettivo, il tiktoker più famoso del mondo ha ricevuto in regalo una copia della Costituzione della Repubblica Italiana, la spilla del comune di Chivasso e la riproduzione dell’opera del pittore Demetro Cosola ‘La vaccinazione nelle campagne’.
In una passata intervista, Khaby si era espresso sulla questione, mostrando il suo malumore. In particolare, ha portato avanti la sua idea: non è giusto che una persona che vive e cresce in Italia per tanti anni e non ha neanche problemi con la legge ancora non abbia la cittadinanza. Non parlava solo per lui, ma ha cercato di rappresentare la voce di tutti coloro che non hanno la sua stessa opportunità di farsi notare.
E con queste sue parole ha ottenuto ciò che desiderava, attenzione. Infatti, a seguito di questa intervista è arrivato il tweet di Carlo Sibilia, il quale lo rassicurava. Possiamo dire che la promessa è stata mantenuta!