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Nuova polemica per il Jova Beach Party, il tour di Jovanotti che si tiene sulle principali spiagge italiane. Tour fermo per due anni a causa della pandemia da Covid-19 e ripreso da poco. Una scelta che ha fatto arrabbiare ancora una volta gli animalisti, che non condividono l’idea dell’artista.

Con una nota stampa la LNDC Animal Protection, associazione che si occupa della protezione degli animali, è tornata ad attaccare Jovanotti, chiedendo l’immediato stop della tournée. A detta del presidente Piera Rosati il Jova Beach Party, con la preparazione di ogni singolo concerto, porta allo stravolgimento dell’ecosistema costiero.

Gli animalisti hanno parlato di spiagge stravolte, dune spianate, alberi e cespugli abbattuti. Gli spettacoli in riva al mare di Jovanotti disturberebbero inoltre le specie selvatiche che su quei luoghi fanno il nido o tentano di riprodursi.

Dopo aver espresso la propria indignazione a mezzo stampa e sui social network gli attivisti di LNDC Animal Protection hanno deciso di scrivere una lettera a Roberto Cingolani, il Ministro della Transizione Ecologica, chiedendo un suo intervento per vietare lo svolgimento di questo e di qualsiasi altro evento in luoghi di interesse naturale come le spiagge e non solo.

Nella lettera gli animalisti hanno ricordato che il Ministero della Transizione Ecologica ha come competenze la tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero pertanto “è sua responsabilità fermare questo scempio e preservare il fratino e tutti gli altri animali che popolano le zone costiere”.

La presidente Piera Rosati ci ha tenuto a precisare:

“La sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente si fa dando il buon esempio e rispettandolo per primo, facendolo nel modo giusto e senza ipocrisie o contraddizioni, quindi chiedo ancora a Jovanotti di rivedere le sue posizioni e spostare i suoi concerti in luoghi più adatti a tali grandi eventi”

La replica di Jovanotti

Al momento Jovanotti non ha ancora replicato all’ultimo attacco della LNDC Animal Protection. Nel 2019 però ha ammesso che non si aspettava tanto astio nei suoi confronti da parte delle associazioni animaliste. Aveva inoltre precisato il nobile intento con il quale era nato il suo progetto itinerante:

“Jova Beach Party parla di comportamenti da adottare con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale a centinaia di migliaia di persone intelligenti, aperte, evolute, e non lo fa via Twitter ma sul posto», senza puntare il dito per darsi delle arie”

Le nuove tappe del Jova Beach Party 2022

Il Jova Bech Party 2022 andrà avanti fino al prossimo settembre. Tra le tappe rimaste quelle di, solo per citarne alcune: Marina di Cerveteri, Barletta, Vasto, Castelvolturno, Fermano. I biglietti partono da 56 euro fino ad arrivare a 300 euro per un posto in terrazza (ovvero accesso ad una postazione esclusiva e sopraelevata, posizionata nelle vicinanze del main stage).

Antonella Latilla

Per info email: [email protected] instagram: cheloidea21

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