Nuovi dettagli sulla vicenda riguardante la condanna per stalking inflitta a Lucrezia ‘Lulù’ Selassiè dopo che il suo ex fidanzato Manuel Bortuzzo l’ha denunciata. All’ex gieffina è stato imposto il braccialetto elettronico e, in diversi frangenti, come rivelato dalla sorella Jessica al giornalista Gabriele Parpiglia nel podcast Seconda Vita, si è ritrovata la polizia in casa. A detta di Jessica gli agenti hanno bussato alla porta della congiunta in quanto il dispositivo elettronico avrebbe avuto dei malfunzionamenti. Inoltre Jessica ha sostenuto che ci sarebbe dell’ostracismo da parte delle tv nei suoi confronti e in quelli delle sue sorelle e che da quando la storia della denuncia del nuotatore è divenuta di dominio pubblico fatica a lavorare. Lo stesso vale per ‘Lulù’ e Clarissa.
“Se il braccialetto elettronico di mia sorella funzionava? Non sempre, qualche volta suonava senza motivo, altre si sono presentati degli agenti per controllare se Lulù fosse a casa, anche quando noi non c’eravamo. Sono arrivate delle pattuglie anche quando noi non eravamo a Roma”. Così Jessica Selassiè confidandosi con Gabriele Parpiglia. La ragazza ha aggiunto che lei e le sue sorelle da settembre non abitano più nella Capitale. Si sono trasferite a Milano.
L’estate invece l’hanno trascorsa a Roma. Lucrezia già era costretta a indossare il braccialetto elettronico. “Portava con sé anche il dispositivo che lo accompagna – ha spiegato Jessica -. Due volte sono arrivati a casa i poliziotti e hanno cercato Lulù. Hanno detto: ‘A noi risulta che non funziona bene il braccialetto, volevamo capire dove si trovasse lei per monitorarla’. Gli agenti hanno trovato mio fratello che ha detto loro ‘le ragazze vivono a Milano e nel caso sentite un commissariato che si occupi di questa cosa in quella città, perché le ragazze non vivono più qui’”.
La vincitrice del Grande Fratello Vip 6 è poi passata ad analizzare la sua attuale situazione professionale, raccontando che lei e le sorelle pare che non siano ben viste da chi lavora nel settore televisivo in quanto nessuno le vuole ospitare. Che idea si sono fatte della questione? “Noi ce lo siamo spiegato dicendo che siamo personaggi troppo trash, troppo Mediaset… vogliamo dire che è perché siamo sorelle di una ragazza condannata che ha fatto male a una persona che è sulla sedia a rotelle? Forse c’è un vero e proprio ostracismo nei nostri confronti“.
Jessica ha aggiunto che attualmente per lei e per Clarissa e Lucrezia non è facile lavorare. C’è anche però da dire una cosa: con tutto il rispetto per le Selassiè, ma a livello professionale che cosa sono in grado di fare? Perché senza dubbio può essere vero che ci sia dell’ostracismo e che qualcuno possa aver messo loro i bastoni tra le ruote, ma è altrettanto vero che non si è ben capito quali qualità professionali possono offrire. Al netto di ciò, Jessica ha dichiarato di aver “conosciuto tante persone, anche professionisti, ma è difficile chiudere serate o contratti con i brand”.
La situazione è ulteriormente peggiorata da dicembre. “La denuncia per stalking ha messo una pietra pesante, difficile da superare”, ha chiosato l’influencer. Si ricorda che ‘Lulù’, nonostante la condanna in primo grado, si è sempre dichiarata innocente, sostenendo di non aver mai stalkerizzato Bortuzzo. Secondo la sua versione, con il nuotatore ha avuto una relazione lunga che per volontà di lui è stata tenuta nascosta.