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J-Ax, al secolo Alessandro Aleotti, e Fedez, all’anagrafe Federico Leonardo Lucia, hanno fatto pace, dopo anni di totale ‘ghiaccio’. Non solo: sono anche tornati insieme sul palco, quello del LoveMi, innescando un effetto ‘nostalgia’. In un amen rieccoli, quei due diavolacci che riempivano gli stadi e che confezionavano hit cantate a squarciagola in ogni angolo d’Italia. Ma che cosa ha portato allo strappo? E, ora che è stata celebrata la pax, c’è la possibilità di rivedere i due rapper collaborare? A fornire tutte le risposte del caso è stato l’ex Articolo 31, intervistato dal magazine Oggi.

“Inizialmente ci trovavamo d’accordo anche dal lato imprenditoriale. Ma io, a un certo punto, ho capito che volevo fare l’artista e basta”, ha spiegato Aleotti, in riferimento alle cause che hanno portato alla rottura del sodalizio professionale e dell’amicizia con il marito di Chiara Ferragni. Quindi ha aggiunto: “Le nostre visioni sono diventate inconciliabili. Abbiamo litigato e c’è stata molta chiusura da parte di entrambi“.

Dopo la tempesta è arrivato il sereno. Il primo passo per ricucire lo ha fatto Federico che ha contattato J-Ax per proporgli di prendere parte al LoveMi. Peccato che quando gli telefonò, Aleotti non gli rispose. Motivo? Aveva bloccato il numero dell’amico. In qualche modo però Fedez è comunque riuscito a parlare con Aleotti. Ed è in quel momento che le ruggini e i rancori hanno lasciato spazio all’affetto e all’amicizia:

“Chi ha fatto il primo passo? Lui. Mi ha telefonato per propormi di partecipare al concerto di Milano, ma io non gli ho risposto perché avevo bloccato il suo numero. Poi ci siamo finalmente parlati e chiariti. La vita insegna molto, quando ti mette di fronte a problemi seri”.

Inizialmente si è pensato che i due artisti si fossero riappacificati dopo che Federico aveva scoperto di avere un tumore al pancreas. E invece i rapporti sono stati recuperati prima della diagnosi. “Il nostro riavvicinamento – ha raccontato l’ex Articolo 31 – è avvenuto prima. Abbiamo fatto pace tre giorni prima della sua diagnosi”.

Spazio poi a delle confidenze circa la tempra di Fedez, definito da Ax una persona dalla personalità “estrema. Può essere estroverso e timido, buonissimo o cattivissimo”. Si è capito che i mal di pancia sono arrivati per via della gestione della società che avevano fondato assieme. Ora che c’è stata la pace potrebbe nascere un nuovo progetto imprenditoriale? “Impossibile. Ma possiamo ancora fare musica insieme benché diversissimi di carattere”.

J-Ax: i 50 anni, l’amore per la moglie e il figlio

J-Ax ha poi parlato di sé e del fatto che a breve, più precisamente il 5 agosto, taglierà il traguardo dei 50 anni. “Addosso non me li sento, a parte il fatto che devo mettere gli occhiali per leggere”, ha spiegato. A quest’età “pensavo di essere morto. Per come era impostata la mia vita quando ne avevo 20…”. E ancora: “Ho qualche macchia: un brutto film, dei dischi non riusciti, un programma. Nelle scelte di vita no: anche gli errori mi hanno portato a essere dove sono adesso e sono contento”.

Spazio anche alla famiglia. Sul figlio Nicolas si è sciolto: “È troppo cool per fare la baby dance, lui balla Michael Jackson”. Parole anche sulla moglie e il matrimonio. “Facile essere innamorati quando va tutto bene, più complesso stare insieme da 21 anni ed essere sposati da 15 come è il mio. Aggiungo che per uno che fa il mio mestiere, questi anni valgono il doppio”, ha puntualizzato.

L’ultima domanda a cui ha risposto a Oggi ha riguardato Sanremo. C’è la possibilità di vederlo sull’Ariston? “Mai. È una promessa che voglio mantenere per i fan”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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