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J-Ax ha preso carta, penna e… voce ed ha confezionato un pezzo rap durissimo nei confronti di Paolo Meneguzzi, con il quale ha avuto un rovente botta e risposta nei giorni scorsi. Riassumendo rapidamente: il cantante di VeroFalso ha criticato l’ex Articolo 31 sostenendo che faccia “marchette”, che sia “deprimente e che gli metta “tristezza”. Il riferimento era al brano estivo che Ax intona assieme ad Annalisa e Fedez. Insomma per Meneguzzi quel tipo di canzoni non sono pop, bensì prodotti senza ispirazione artistica e pensati solo per vendere.

Citazioni e riferimenti de “L’Invidia del Peneguzzi”

J-Ax aveva risposto senza troppo affondare il colpo, cosa che ha fatto nelle scorse ore quando ha pubblicato il pezzo nuovo di zecca “L’invidia del Peneguzzi”. Un testo rappato affilatissimo in cui risponde punto per punto alle critiche che gli sono state lanciate. Non solo: l’ex Articolo 31 arriva anche a sostenere che il manager di Meneguzzi, quando questo era in voga, truccava le classifiche Fimi. E ancora: il brano è imperniato pure di sarcasmo in relazione al non vasto successo che l’artista pop ha ottenuto in America Latina.

Inoltre il rapper ha infarcito il brano di riferimenti alla stretta attualità. Ad esempio ha menzionato il dissing avvenuto di recente tra Salmo e Luché, ha citato l’attuale premier Giorgia Meloni, ha nominato il Sanremo di Amadeus, ma anche musicisti che hanno fatto tv come Clementino, Guè Pequeno e Manuel Agnelli.

Come si diceva un testo pervaso da ironia, toni caustici e attacchi diretti. In chiusura, sempre con intenso e profondo sarcasmo,J-Ax  ha invitato Meneguzzi a replicare con un pezzo come “L’avvelenata” di Francesco Guccini. Particolarmente corrosivo anche il passaggio in cui il cantante di “Non capivo che l’amavo” viene paragonato a Justin Bieber e Madonna.

“L’invidia del Peneguzzi”: il testo della canzone di fuoco di J-Ax

Di seguito il testo e il video della nuova canzone di J-Ax che, in poche ore, su You Tube, ha sfondato il milione di visualizzazioni.

Ola Pablo,  è abbastanza America Latina questa base,
va bene, sai, vorrei alzarmi al tuo livello, vamos, chico
Mettiamo questa cosa in prospettiva,
per me questo non è un dissing, è beneficenza estiva
con una story del ca**o ti ho ridato la vita,
sapendo bene come sarebbe finita.
Ti sei attaccato come un naufrago alla cima,
sali sulla barca e poi ti attacchi al ca**o come prima.

Salmo e Luché che sfida epica, a me tocca Meneguzzi,
è una vita che la sfi*a mi perseguita,
e tu mi fai la predica per una gloria breve come la tua fama in Sud America,
e mo su Instagram ti insultano, su Facebook ce l’hai fatta,
nel regno dei cog**oni, complottisti e terrapiatta,
tra giornalisti, Iene, cookie e chi tiene i groupie
coi meme brutti e potrei dire cazzo Meneguzzi
ma ti voglio bene p*ssy, ti auguro successo,
così che poi ti insulti chi ti dà ragione adesso.

Significato e testo di Disco paradise: Fedez, Annalisa e J-Ax vogliono il titolo di tormentone 2023
Ideali, famiglia e valori, io parlo di cannoni tu come Giorgia Meloni
hai detto che io ho i follower e non i fan, quando mai,
io sui social metto solo le foto dei live.
Tu quelli di tuo figlio per acchiappare due like,
poi vieni a farmi la morale per la Disco paradise, dai
che al tuo confronti sembra scritta da Guccini
e dici che faccio il pappone con i ragazzini.

No, nini, gli ho detto che gli streaming sono meglio
di quando il tuo produttore faceva giochini da …
e si comprava i tuoi dischi truccando la classifica FIMI.
Che hai detto? saresti diventato Justin Bieber, con il giusto investimento
e Madonna in Cile era al tuo livello?

Ma in Italia eri Tiziano Ferro senza la voce e il talento
non lo faresti un pezzo con Annalisa e Fedez? Noooo
o con Jannacci e Pino Daniele,
io non sono un grande ma li ho conosciuti i grandi
e una cosa che non fanno mai è mortificare gli altri.

Torna a Montevideo che qui ti han lasciato a piedi pure Pio e Amedeo
Vero, ho fatto tele come Cleme, Agnelli e pure Gué,
anche Sanremo perché Amadeus ha fatto fuori quelli come te.
E son felice per i soldi che hanno dato a Salmo
ed ho goduto per i calci ai fiori che ha tirato Blanco
che ha fatto incazzare quelli che mo ti fanno l’applauso
che tra due giorni ti riscorderanno

È vero, sono vecchio ma pure tu sei vecchio
e io ci sta che parlo d’erba come Willie Nelson,
tu invece non puoi più vendere se**o nei pezzi d’amore
alle bambine che aspettano il primo mestruo

Entrambi siamo escort, io quella d’alto bordo,
tu quella cessa che uno dice: “Non me la ricordo”
mettiamole ‘ste cose al loro posto, tu fai le marchette,
io al limite ho gli sponsor.

Intiende Pablo, che adesso non fare il piangina,
io non sono un rapper, non posso rispondere,
invece se sei così bravo,
sei un cantante pop così completo
piglia la penna e scrivimi un pezzo tipo L’avvelenata
che poi ci hai pure provato a fare il rap
facevi cag*re ma ci hai provato

e comunque sei più ravo come rapper che come cantante,
quindi la prossima volta togliti il mio nome dalla tua ca**o di bocca
e stai tranquillo che io ti lascio stare,
adios Pablo.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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